Doppia soddisfazione per Paolo Sartoni, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle: dopo un approfondito dibattito sviluppato negli ultimi mesi, i grillini di Bagno a Ripoli hanno deciso di confermarlo come portavoce in Consiglio comunale, almeno fino al prossimo settembre; poi, per il rush finale della legislatura (terminerà nella primavera del 2019), probabilmente ci sarà un nuovo avvicendamento come quello che ha portato proprio Sartoni a sostituire Quirina Cantini.
Il secondo successo glielo ha regalato proprio l’assemblea comunale che ha approvato una sua mozione sulla tariffazione dell’acqua, più volte presentata e ritirata alla ricerca del consenso unanime delle forze politiche. Consenso che è arrivato nella seduta di ieri sera (martedì 31 gennaio).
La mozione chiede in particolare “che nella determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato venga applicato un metodo di ripartizione dei costi più giusto, introducendo un sistema tariffario che, per le utenze ‘domestiche residenti’, nell’attribuzione degli scaglioni di consumo annuo da 0 a 30 metri cubi (a tariffa agevolata) e da 31 a 100 metri cubi (a tariffa base), tenga conto del numero dei componenti il nucleo familiare, assegnando cioè tali quantitativi di consumo annuo non ‘per utenza’ ma ‘per ogni componente’ della famiglia servita dall’utenza”. Inoltre nella mozione si chiede al sindaco di adoperarsi affinché parte degli utili della società Publiacqua, che gestisce il servizio idrico nel Comune, vengano utilizzati per la riduzione delle tariffe e che tali riduzioni siano contemplate anche per le utenze non domestiche.