C’è anche un po’ di Bagno a Ripoli nello scudetto appena conquistato dalle ragazze della Fiorentina Women’s. Eleonora Binazzi, 27 anni, maglia numero 4 della squadra viola neocampione d’Italia, è nata qui e vive a Grassina.
Innanzitutto un cenno alla vostra grande stagione: come avete festeggiato lo scudetto?
E’ stata davvero una grande annata, coronata dal trionfo in campionato. Abbiamo festeggiato a lungo negli spogliatoi per poi concludere con una meritata cena di squadra.
Sei legata al luogo dove vivi?
Certo, vivo a Grassina da sempre e, nostante la maggior parte del mio tempo lo trascorra a Firenze, la mia vita extra pallone ed extra lavorativa la trascorro perlopiù qui.
Parlaci dei tuoi studi.
Ho frequentato il liceo scientifico Gobetti a Bagno a Ripoli, per poi intraprendere gli studi universitari alla facoltà di Scienze motorie, scegliendo quindi qualcosa che si avvicinasse maggiormente alla mia passione per lo sport. Nel 2015 ho consegito la laurea magistrale.
Come è organizzata la giornata di una calciatrice? Hai un lavoro oltre al calcio?
Ci alleniamo tutti i giorni, il che mi tiene occupata il pomeriggio dalle 15 alle 18 circa, in più ci sono ovviamente le partite di campionato e Coppa Italia, e dal prossimo anno di Champions League. Nonostante il quotidiano impegno riesco comunque a dedicare del tempo a varie attività lavorative. Grazie ai miei studi universitari collaboro al progetto “Sport & Scuola compagni di banco”, patrocinato dalla Regione Toscana e dal ministero dell’Istruzione, che ha l’obiettivo di promuovere l’educazione fisica nelle scuole primarie. Inoltre svolgo attività di segreteria presso la sede del Coni di Firenze e per due giorni a settimana alleno le “giovani promesse” della Fiorentina femminile.
I momenti liberi non devono essere molti: riesci a trovare degli spazi per coltivare i tuoi interessi?
Beh, non è facile, effettivamente non ho molto tempo libero. Ci sono però delle attività a cui tengo particolarmente e faccio il possibile per non trascurarle. Sono impegnata nell’ambito della parrocchia di Grassina: durante l’estate mi occupo dell’organizzazione dei centri estivi e per due settimane faccio l’animatrice per i più piccoli. Sono impegnata nel volontariato, in particolare faccio parte dell’associazione “Cinque pani e due pesci” che opera nel settore del disagio sociale con particolare attenzione ai minori.
Cosa prevedi per il tuo futuro?
Mi piacerebbe proseguire e magari intensificare la mia carriera lavorativa rimanendo nell’ambiente sportivo continuando quindi a dare seguito ai miei studi universitari. Visto che quello che più amo è lo sport e lo stare a contatto con i bambini più piccoli. Spero che in futuro si possa concretizzare l’istituzione della figura dell’insegnante di educazione motoria nelle scuole elementari, figura che ad oggi non esiste in maniera ufficiale. Comunque anche l’insegnamento di educazione fisica nelle scuole medie e superiori rimane per me un’ottima possibilità. Il calcio continuerà comunque a rappresentare una parte importante della mia vita: spero di poter rimanere all’interno di una società calcistica, nell’immediato come giocatrice e nel futuro – perché no – come preparatrice atletica.
Eleonora Binazzi, una giovane donna di successo nello sport (pochi possono vantare la conquista di uno scudetto). Dopo la voce di Feisal Bonciani (protagonista del musical Jesus Crhist Superstar), la comicità sanguigna di Sergio Forconi e la genialità visionaria del premio Oscar Alessandro Bertolazzi, perché non prendere in considerazione Eleonora per la prossima consegna delle “Chiavi della città”? Il sindaco Casini potrebbe farci un pensierino…
Pietro Pignotti