Visite guidate (e gratuite) alla Fonte della Fata Morgana alla scoperta dell’artista che ne scolpì il ritratto, il Giambologna, e una lectio magistralis del professor Antonio Natali dedicata all’arte del Cinquecento. Sono le iniziative collaterali alla mostra “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna”, ospitata a Palazzo Strozzi fino al 21 gennaio, organizzate dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con il Sistema museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino.
Lo spunto da cui prendono vita gli appuntamenti ripolesi è la celebre statua marmorea della Fata Morgana realizzata nella seconda metà del XVI secolo dal fiammingo, ma fiorentino d’adozione, Jean de Boulogne, al secolo Giambologna per l’appunto, per ornare il Ninfeo che Bernardo Vecchietti fece costruire nel parco della sua villa “Il Riposo”, ai piedi del colle di Fattucchia. La statua della Fata, rimossa successivamente dalla sua originaria posizione, fa oggi parte di una collezione privata e attualmente è tra le opere esposte alla mostra sul Cinquecento in corso a Palazzo Strozzi.
La prima visita al Ninfeo è in programma domenica 19 novembre dalle 14 alle 16. Le successive si svolgeranno domenica 26 novembre, domenica 17 dicembre e domenica 14 gennaio, sempre dalle 14 alle 16. Tutti gli appuntamenti, curati dagli Amici del Museo di Impruneta e San Casciano in Val di Pesa “Marcello Possenti”, che faranno da cicerone, sono gratuiti, aperti a gruppi di dieci persone alla volta ed effettuati ogni trenta minuti.
Altra iniziativa da segnare in agenda è la conferenza “Lascivia e divozione. Il Cinquecento fiorentino e Bernardo Vecchietti”, a cura del prof. Antonio Natali, tra i curatori della mostra “Il Cinquecento” e dell’intera trilogia sulla “maniera” ospitate a Palazzo Strozzi. L’iniziativa si svolgerà venerdì 24 novembre alle 17 presso l’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema.
Per partecipare alle visite la prenotazione è obbligatoria: Ufficio cultura tel. 055/643358; e-mail: silvia.diacciati@comune.bagno-