“Ti talio la gola butana”: l’italiano è traballante ma la minaccia inequivocabile. “Mi sono trovata un biglietto con questa frase, scritta a penna, sul parabrezza dell’auto”, racconta Elena Rombai, figlia del presidente di Italia Nostra Firenze, finito nel mirino del tifo viola più fanatico e intollerante dopo la presentazione del ricorso contro il Viola Park.
Elena è spaventata per sè e per i suoi genitori. “Ho fatto una nuova denuncia ai carabinieri – dice – Mi inquieta il fatto che il biglietto mi sia stato messo sul parabrezza venerdì mentre ero a fare la spesa al Penny Market di Ponte a Ema, dove vado molto raramente. Mi chiedo come hanno fatto a seguirmi. Giovedì, invece, sull’auto mi avevano fatto trovare una sciarpa viola col teschio”.
L’abitazione della famiglia Rombai è stata messa sotto sorveglianza dei carabinieri, così come le utenze telefoniche. “Pensare che io e il babbo siamo tifosi viola – aggiunge Elena – Mio padre, nato a Castiglione della Pescaia, ha conosciuto Firenze da ragazzino perché con il Viola Club Tirli veniva a seguire le partite della Fiorentina”.
“Ci ha fatto molto piacere la solidarietà dei sindaci Casini e di Nardella – conclude Elena – Le critiche sono legittime, anche lei su QuiAntella ha espresso opinioni diverse ma non ci ha offeso, ognuno ha le proprie posizioni. Sentirsi insultati e minacciati, invece, fa un brutto effetto”.