Il Viola Park sarà “invaso” pacificamente dai 41 sindaci dei Comuni che fanno parte della Città metropolitana di Firenze a cominciare da Francesco Casini, primo cittadino di Bagno a Ripoli, che sarà accompagnato da assessori e capigruppo del Consiglio comunale.
L’appuntamento è per la mattina di sabato (12 marzo). Oltre ai sindaci saranno presenti i vertici della Regione Toscana, con il governatore Eugenio Giani e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, i parlamentari di zona, il prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Una parata di istituzioni a cui faranno da guide, all’interno del cantiere dove procede la costruzione del nuovo centro sportivo della Fiorentina, il direttore generale della società viola, Joe Barone, e il progettista, l’architetto Marco Casamonti.
L’iniziativa arriva a pochi giorni dalla presentazione del progetto di ristrutturazione della stadio Franchi, che la Fiorentina ha accolto con una evidente freddezza (Barone nel Salone dei Cinquecento ha ringraziato Commisso per il Viola Park e ha parlato solo di quello).
Sabato lo sfoggio del maxi cantiere con squadre di operai costantemente al lavoro e la presenza contemporanea di undici gru.
Forse la dimostrazione muscolare al potere pubblico della capacità di un imprenditore privato di portare avanti con efficienza un cantiere di una grande opera? (Come Commisso avrebbe voluto fare con lo stadio).
Oppure l’occasione per mettere in evidenza la necessità di provvedere quanto prima alla realizzazione del parcheggio scambiatore della tramvia nell’area adiacente al Viola Park? La maggior parte degli invitati, infatti, sarà portata all’interno del cantiere, da un punto di ritrovo, con navette e dovrà trovare all’esterno il posto per la propria auto.
Non riesco davvero ancora a capire il motivo per cui un soggetto privato che ha comprato ben 25 ettari di terreno agricolo non debba realizzare un parcheggio per i propri utenti all’interno di questa enorme area. Aspetta, invece, che enti pubblici realizzino il parcheggio scambiatore della tramvia per rispondere a questa esigenza. Il parcheggio scambiatore deve assolvere ad un’esigenza pubblica non a quella privata.
Commisso lo avrebbe realizzato ben volentieri un parcheggio all’interno del Viola Park, ma sarebbe stato un ulteriore, inutile, consumo di suolo perché accanto è previsto il parcheggio scambiatore. Anzi, siccome gli eventi al Viola Park avverranno nel fine settimana, usare il parcheggio è la cosa più razionale: nei giorni feriali lo usano i pendolari, il sabto e domenica i tifosi. Queste le prescrizioni della Conferenza dei servizi.