Viola Park: Italia Nostra ha accettato lo spostamento del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, davanti ai giudici del Tar Toscana, come richiesto dal Comune di Bagno a Ripoli. La conferma arriva dal presidente della sezione fiorentina Leonardo Rombai: “Il nostro consiglio direttivo ha già deliberato l’accettazione, l’avvocato sta preparando l’atto formale da inviare al Comune di Bagno a Ripoli”.
All’ente ancora la comunicazione non è arrivata, ma dovrebbe essere questione di giorni. Da quel momento il destino del nuovo centro sportivo della Fiorentina sarà in mano ai giudici del Tar e inizierà l’iter della giustizia amministrativa chiamata a pronunciarsi prima sulla richiesta di sospensiva e poi sul merito della legittimità della variante urbanistica che ha dato il via al progetto.
Nel frattempo sui terreni acquistati da Commisso i lavori procedono senza intoppi. La bella villa, che diventerà la sede ufficiale della Fiorentina, è stata liberata dalle impalcature esterne, il “maquillage” delle facciate è terminato e l’immobile si mostra in tutta la sua bellezza, compresa la “torretta” che diventerà l’ufficio del presidente Commisso (“La Soprintendenza non mi ha fatto mettere un ascensore”, si lamentò scherzosamente in occasione della posa della prima pietra). Da quelle finestre Commisso potrà ammirare da un lato il panorama di Firenze, dall’altro le colline di Bagno a Ripoli.
Al lavoro anche gli operai della impresa Nigro di Prato, a cui sono stati affidati i lavori del centro sportivo per un importo di 50 milioni di euro. Nella zona ovest dell’area, tra la villa e via Pian di Ripoli, si notano le ruspe in azione per scavare la buca per le fondamenta dell’edificio che ospiterà gli uffici del club, la sala conferenze, l’area accoglienza e un parcheggio coperto.
In attesa degli sviluppi giudiziari (occorrerà attendere alcuni mesi), Viola Park inizia a prendere forma.