Due visioni contrapposte dello sviluppo urbanistico, pur con lo stesso obiettivo: valorizzare l’ambiente e il paesaggio di Bagno a Ripoli. Due “palle di vetro” in cui si leggono futuri molto diversi per il nostro territorio.
Nella seduta del Consiglio comunale, che ieri sera ha approvato l’insediamento del nuovo centro sportivo della Fiorentina (vedi articolo), le diverse visioni si sono scontrate come due correnti di aria calda e fredda.
Da un lato le convinzioni del sindaco Francesco Casini, sotenute dalla maggioranza, dall’altro quelle della consigliera Sonia Redini di Cittadinanza attiva che si è presentata come “una voce fuori dal coro” (non una novità). “Nel merito, certamente la proprietà della Fiorentina ci guadagna, in termini di business, perché fa un grosso investimento e lo immette nel patrimonio societario. – ha esordito Redini – Anche l’immagine di Bagno a Ripoli ci potrà guadagnare. Però, c’è chi ci rimette con questo progetto. E’ ciò che togliamo alle generazioni che ci saranno dopo di noi. Quei 22 ettari di suoli, che immagazzinano C02, che contengono biodiversità, diventano altro. La questione ambientale è il frutto delle scelte, anche urbanistiche, che facciamo nel nostro piccolo”.
“Qui non c’è è una strategia politica di contenimento dell’uso del suolo – ha continuato la consigliera – . Questo piano è l’espressione di un concetto di sviluppo che è legato ad un mondo passato. La sostenibilità del progetto architettonico, esteticamente bellissimo, non può essere usata per mascherare la sostanza. Il punto non è, come usa ripetere il sindaco, del ‘come’ si costruisce, ma del ‘perché’, degli scopi ai quali devono rispondere le scelte di pianificazione urbanistica”.
Alla “requisitoria” ha replicato il sindaco Casini: “Il territorio si rispetta valorizzandolo. L’antropizzazione felice, che ha creato la bellezza delle nostre zone, non deve sospendersi con l’immobilismo. Il Viola Park, con il suo progetto architettonico sostenibile e di grande qualità, è un emblema della visione urbanistica prevista per questa porzione di territorio. Una visione che tutela e valorizza insieme il nostro paesaggio di pregio, predilige il verde e la mobilità dolce e garantisce ai cittadini servizi dal respiro metropolitano. In questo contesto, nasceranno la nuova tramvia, nuove piste ciclabili e percorsi pedonali. In questo quadro, si inseriscono il vincolo a verde per tutta l’area attorno al centro abitato del capoluogo e la realizzazione di un nuovo parco urbano. Non basta lasciare le cose come sono per difenderle, gli va dato un’identità”.
Sulla stessa linea gli interventi di Sandra Baragli (presidente della commissione urbanistica) e Edorado Ciprianetti (Pd): “Un’area riqualificata e recuperata non può essere liquidata come cementificazione. Procedure svolte in tempi rapidi insoliti per scelte urbanistiche. Ora dovremo andare veloci anche su altri fronti, non solo per la Fiorentina”. Riccardo Forconi, capogruppo di Cittadini di Bagno a Ripoli, ha risposto polemicamente a Redini: “E’ stato chiesto alle nuove generazioni cosa vogliono?”. Per poi ricordare che su quei terreni non sono mai stati presentati prima d’ora progetti di riqualificazione: “Lì il degrado la faceva da padrone, i tempi sono maturi per un cambiamento”.
Per la Lega (voto favorevole) è intervenuto il consigliere Gregorio Martinelli che ha fatto i complimenti a Commisso, ai progettisti e all’Amministrazione comunale definita “impeccabile perché non ha mai dato permessi a costruire su questi terreni in modo da rispettare l’ambiente”. Si è detto però “sconvolto dal modus operandi della sindaco e della giunta” nella presentazione del progetto in una conferenza stampa alla quale non è stato ammesso. Infine ha bollato il progetto come opera di “architettura carina e moderna ma lungi dall’essere una meraviglia” e ha ringraziato la moglie di Commisso, Catherine, per aver preteso la realizzazione all’interno del centro sportivo di una cappella: “Così quando non ci saranno più i campi sportivi resterà comunque un luogo di culto”. Amen.
Chi ha interesse ad ascoltare il dibattito integrale in Consiglio comunale, lo trova nella registrazione video qui sotto dal minuto 1.02.13 al minuto 2.48.15