C’è un grande prato verde dove nascono speranze… cantava negli anni Sessanta Gianni Morandi. I tifosi della Fiorentina confidano che sui prati verdi del Viola Park possano presto crescere “speranze” utili alla prima squadra.
Mentre procedono i lavori dei vari padiglioni, si è tinta di verde l’area est del centro sportivo in costruzione tra via Pian di Ripoli e via di Rosano. Un “grande prato verde”, costantemente innaffiato, che ha preso il posto del marrone della terra, si nota dalla collina di Quarto.
Complessivamente il Viola Park avrà otto campi da allenamento più i due dei mini stadi.
Non mi sembra un bell’esempio di difesa dell’ambiente e del verde, ma tant’è alla stragrande maggioranza delle persone interessa solo “panem et circenses”. E dello spreco d’acqua si accorgeranno solo quando (presto) dovranno andare a prenderla razionata dalle autobotti.
Tutto questo mentre ai comuni mortali si minacciano (giustamente, per carità) pesanti sanzioni se annaffiano il giardinetto..
A parte che non credo che le norme per i cantieri siano uguali a quelle per le abitazioni private, so che la Fiorentina ha battuto dei pozzi ed usa quindi “acqua propria”.
Certo, ci mancherebbe altro che usasse l’acqua dell’acquedotto! Il divieto vale per l’acqua potabile, è chiaro. Il problema è proprio che è stato concesso di battere più di dieci pozzi, quando a Bagno a Ripoli tutte le falde, soprattutto in collina, si stanno abbassando. In un periodo si crisi idrica non ci si può permettere un prelievo di acqua così consistente. Non si fa che aggravare lo stress idrico, rendendo vani i risparmi che fanno i singoli cittadini.
Questo però vale per tutti coloro che hanno un pozzo ne ne fanno uso. E comunque non c’è una violazione della legge.
Ritengo che sia ai limiti dell’oltraggioso, nei confronti della cittadinanza, già stremata dalle atroci condizioni climatiche, a cui si aggiungono le attuali e legittime limitazioni di uso idrico, magnificare il campetto verde di un centro sportivo privato che, come sottolineato, abbisogna di una grande quantità di acqua! L’ acqua dovrebbe essere riservata, oltre che agli usi domestici, solo all’ irrigazione di orti e coltivazioni, ma i campi da calcio, così come le piscine private, dovrebbero essere messi ” in moratoria” in quanto la loro sussistenza NON È strettamente ESSENZIALE alla vita delle persone! C’ è una scala, nelle priorità da rispettare, soprattutto in momenti emergenziali come quello attuale e i nostri amministratori avrebbero dovuto porre, al primo posto, i bisogni primari delle persone vietando tutti gli usi impropri e non strettamente essenziali.
… c’è un grande prato verde…
molto interessante, il verde è speranza, si dice!
Ma in questa lunga estate torrida e soprattutto priva di pioggia, tutto questo verde non può non far pensare e anche riflettere alla quantità di acqua usata(?) solo per un tappeto erboso.
Cordialissimi saluti
e complimenti per “QUI Antella” che regolarmente leggo!
Elisabetta Brunelleschi
Brava Laura !
Probabilmente sono noioso e non interessa a nessuno sapere che sotto quel nuovo prato verde che ricopre i campi di calcio il terreno, é stato sterilizzato da apposite sabbie che servono ad impedire che insetti e forme vegetali naturali lo rovinino.
Insomma un bel vestito sopra un cadavere, come in ogni buon funerale che si rispetti. Il funerale riguarda i 250.000 mq di terreno buono che sono stati sacrificati per creare questa meravigliosa opera artificiale.
Per quanto riguarda le “speranze” della famosa canzone citata nell’articolo sono certamente calcistiche e, per quanto riguarda i protagonisti di questo faraonico progetto, anche economiche e di carriera politica.
Per il resto rimane poco da sperare, visto l’innegabile legame fra il consumo di suolo tramite la sua artificializzazione e il cambiamento climatico che anche in questi giorni stiamo drammaticamente sperimentando.
Insomma, chi si accontenta gode!
Magari sarebbe più giusto che chi si accontenta goda da solo e non coinvolga anche chi preferirebbe accontentarsi di lasciare a figli e nipoti un mondo vivibile anche se privo del magnifico centro viola.
Sono d’accordo!
Grazie, Umberto! Parole e ragionamenti sacrosanti! Evidentemente lontani dal sentire comune di tante “teste” intorno a noi…
Perfetto discorso da Nimby ideologico
Ma se prima c’erano sterpaglie. Meno male che Commisso ha investito, del resto con la benedizione del sindaco Casini, PD. Vero esempio di ecosostenibilita’ del resto approvata da tutti. Il vostro è solo disfattismo. No Tav No, Tramvia No aeroporto. Invece in modo ecosostenibile viene dato lavoro. Grazie Rocco Grazie Casini.
Avrei fatto volentieri a meno di uno scempio tale, concordo con chi fa notare lo spreco d’acqua in questo momento, dove i cittadini vengono multati se innafiano un fiore e li si sprecano milioni di litri x l’erba. Bell’esempio.