
Il nubifragio di venerdì, che ha colpito anche il territorio di Bagno a Ripoli, non ha risparmiato il Viola Park. Campi da gioco allagati (ma pare che l’effetto “cassa di espansione” sia previsto) e acqua a catinelle che dal soffitto si è riversata in alcuni locali interni, fra i quali uno dei bar del centro sportivo (questo no, non era previsto).
“La causa è che il canale di scolo che porta le acque piovane all’Arno non riceveva, perché ostruito da legni, rami e fogliame”, ha spiegato al Corriere Fiorentino il progettista, architetto Marco Casamonti, sostenendo che il centro sportivo della Fiorentina è stato progettato e costruito bene. “Si tratta di un canale di proprietà pubblica – scrive ancora il quotidiano -, la cui manutenzione non spetterebbe dunque al privato. Le strutture del Viola Park sono infatti dotate di un sistema di riciclaggio delle acque piovane per irrigare i campi da gioco che finiscono in un laghetto e poi vengono opportunamente filtrate e raccolte in delle cisterne. In caso di eccessivo riempimento del laghetto si innesca un sistema per farle defluire in Arno, ma se ciò non accade il sistema va in tilt, perché l’acqua anziché correre via, si accumula, creando i danni dell’altro giorno“.
La responsabilità degli allagamenti è quindi del Comune di Bagno a Ripoli? Non la pensa così il sindaco Pignotti che, sempre attraverso le colonne del Corriere Fiorentino dichiara: “Abbiamo gestito un’allerta rossa e arancione con la Protezione civile mettendo in sicurezza territorio, viabilità e cittadini. Tra coloro che hanno subito danni c’è anche il Viola Park, con cui siamo in contatto costante e a cui siamo vicini. Detto questo la responsabilità degli allagamenti non è riconducibile in alcun modo al Comune”.
Un luogo chiamato ‘il Padule”, con accanto ‘I Ponti” eppoi vicino “La Nave”, non evoca forse la presenza storica dell’acqua? L’unica colpa del comune è avere acconsentito alla trasformazione di un territorio da sempre ben gestito dai contadini che lo coltivavano. Non erano stupidi gli agricoltori e di sicuro c’erano le regimentazioni e fossati fin dal periodo ROMANO. Romani…grandi ingegneri idraulici. Non ho mai sentito da quando son viva che quei campi si siano allagati. Che qualcosa abbia devastato l’equilibrio? Mah forse. Cerchiamo di non fare lo stesso errore a Rimezzano dato quello che è successo anche lì in questi giorni. Stuzzica, stuzzica e madre natura fa pagare il conto: lo diceva anche Giacomo Leopardi “La natura non è madre, è matrigna.
Non sono solito commentare articoli di cronaca ma stavolta devo fare un’eccezione.
Il tentativo della Fiorentina e delle società collaterali che con la stessa collaborano di scaricare la responsabilità di quanto accaduto sul Comune o su altri è assolutamente ridicolo.
È di tutta evidenza che l’evento di eccezionale portata che si è verificato negli scorsi giorni ha causato evidenti episodi di infiltrazione (per usare un eufemismo) all’interno dei locali del Viola Park non è sicuramente riconducibile alle fogne e quindi al Comune (con buona pace dell’architetto Casamonti) ma dal fatto che letteralmente ci pioveva dentro!!!
Fa specie che la società e accoliti se li stiano prendendo con i dipendenti che hanno ripreso quanto successo (che poi qualcuno ha diffuso in rete).
Vergognatevi! Dovreste solo chiedere scusa! Ogni vostra azione contro i lavoratori sarà contrastata nelle sedi opportune.
Da tifoso, ma prima da cittadino e da legale, mi dissocio da questa società.
Non è colpa di nessuno, fino ad oggi il Sindaco e Casamonti sono andati a braccetto fino al punto che il Comune si è accollato la bega e i costi del Parcheggio abusivo..è colpa di Giove pluvio,,,,che i campi in plastica non siano in grado di assorbire una bomba d’acqua lo sanno anche i bambini in prima elementare. Ma la cosa grave ,documentata da un video, è che l’acqua è penetrata da quei tetti avvenieristici. Forse Casamonti oltre a dimenticare ,secondo il progetto. i pannelli solari si è dimenticato le vecchie grondaie…potrebbe ancora chiedere soldi pubblici del PNRR. al Sindaco,
Su QuiAntella si può esprimere liberamente qualsiasi commento ma non diffondere notizie false. Il Comune di Bagno a Ripoli non si è accollato alcun costo del parcheggio del Viola Park.