Potrebbe essere a conclusione la vicenda di Villa Labertini, il complesso in via della Pietrosa (42 vani e 12 ettari di terreno agricolo), nella campagna di Bagno a Ripoli, che ospita la Rsa Villa Santa Teresa. L’immobile, di proprietà della Provincia di Forlì Cesena, a suo tempo residenza dell’architetto Giuseppe Poggi (autore dell’assetto urbanistico di Firenze capitale), è stato messo all’asta per l’ennesima volta e il 29 agosto si conoscerà l’esito.
Finora i numerosi bandi sono andati deserti. La base d’asta, partita da 5,2 milioni di euro, di ribasso in ribasso è scesa a 3.470.000 euro. Il problema è che su Villa Lambertini aleggia un annoso e complicato contenzioso giudiziario tra la proprietà e gli affittuari. Recentemente la Provincia di Forlì Cesena ha annunciato la proroga al 28 agosto dei termini per presentare le offerte per l’asta, informando di una sentenza della Corte d’Appello di Firenze che dà ragione all’ente pubblico e intima a Villa Santa Teresa di rilasciare l’immobile (vedi articolo). In realtà la vicenda giudiziaria non è affatto chiusa.
“La scorsa settimana abbiamo presentato un ricorso alla Corte di Cassazione – dice Franca Conte, titolare della Rsa, mostrando un corposo fascicolo – Chi volesse acquistare la villa deve sapere che noi da qui non ce ne andiamo, ci vuole la forza pubblica per farci lasciare l’immobile”.
Villa Lambertini è una residenza per anziani dal 1934. Nel 1982 il cambio di gestione con il subetro da parte di Franca Conte. “Da allora abbiamo fatto lavori, necessari per adeguare la Rsa alle norme, per circa 5 miioni di euro – spiega Conte – C’erano camerate a venti letti e pochi servizi igienici. Oggi sono tutte stanze a due o tre letti ognuna col suo bagno. La Rsa ospita 53 anziani seguiti da 44 addetti: un’attività che certamente non si chiude dall’oggi al domani”.
In realtà la soluzione potrebbe essere vicina. “Noi siamo interessati all’acquisto della villa, finora il prezzo era eccessivo, ma l’attuale base d’asta è una somma elevata ma che siamo disposti a sborsare: parteciperemo all’asta”, annuncia Conte. Bisognerà vedere se l’offerta di Villa Santa Teresa sarà l’unica o ci sarà concorrenza. Però l’eventuale acquirente, oltre all’immobile, dovrà accollarsi il contenzioso giudiziario. Un elemento di incertezza non indifferente.
“Nel caso che non fossimo noi ad aggiudicarci la villa – dice Conte – Si deve sapere che i problemi legali saranno immediatamente trasferiti al nuovo proprietario”.