Una pattuglia di agenti della Polizia municipale di Bagno a Ripoli e una dei volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri che pattugliano avanti e indietro i duecento metri di perimetro del Viola Park che si affacciano su via Pian di Ripoli. Da ieri, ogni giorno, dalle 15 alle 18. Presidio necessario per evitare che auto e genitori dei giovani viola sostino sulla banchina mettendo a rischio la propria incolumità e quella dei veicoli che sfrecciano sulle quattro corsie della strada.
Il presidio “militare” è l’unico modo per far rispettare l’ordinanza firmata giovedì dal sindaco Casini, nella quale oltre alla sosta e alla fermata delle auto lungo la strada, si proibisce lo stazionamento delle persone, i tanti genitori di bambini e ragazzi delle giovanili della Fiorentina che si allenano sui campi a vista dalla strada.
Ieri pomeriggio, primo giorno di applicazione dell’ordinanza, la situazione davanti al Viola Park si presentava così: da un lato genitori concentrati nel tratto proprio davanti all’ingresso del centro sportivo (rientrato rispetto a via Pian di Ripoli e, al momento, proprietà della Fiorentina) dal quale i campi di gioco si vedono di sbieco; dall’altro vigili e carabinieri sotto il sole di una ritrovata estate che passeggiano in su e giù lungo la banchina “proibita” sulla quale sono stati apposti cartelli di diveto di sosta con appeso il testo dell’ordinanza del sindaco.
Resta da risolvere il probelma del pericoloso attraversamento di via Pian di Ripoli, che alcuni effettuano proprio di fronte all’ingresso del Viola Park. Il sindaco Casini sta chiedendo con insistenza alla Città Metropolitana (da cui dipende la strada) di realizzare al più presto almeno delle strisce pedonali, in attesa, magari, di un semaforo a chiamata.
Finalmente utilizzata l’area temporanea di sosta allestita in via Granacci, proprio a servizio di chi deve recarsi al Viola Park (e dintorni).
Intanto proseguono i lavori di completamento del centro sportivo. Lungo il perimetro est, che confina con l’area destinata a diventare il parcheggio scambiatore della tramvia, è stata realizzata una strada pedonale, lunga una cinquantina di metri, esterna alla recinzione del Viola Park, che da via Pian di Ripoli permetterà ai tifosi di raggiungere direttamente l’accesso ai mini stadi, quando avranno l’agibilità.
Ma perché il comune non viene a mettere dei dossi che riducano la velocità in via Amendola? Dopo i lavori e l’istituzione della “zona 30” invece di andare piano la gente sembra che sia in autostrada. Non servono a nulla i cartelli che indicano i 30 all’ora. Per il viola park ci si mobilita in tempi fulminei per mettere tutto in sicurezza impegnando i vigili a giornate, per noi invece non c’è speranza. Chissà quante ne dovremo passare noi cittadini con questo centro viola, penso che il peggio debba ancora venire, sopratutto perché in confronto alla fiorentina siamo di serie “B” e son certa che ci costerà anche.