La Conferenza dei servizi ha dato oggi il via libera al progetto della terza corsia per quanto riguarda il lotto 2 relativo al tratto che comprende la galleria di San Donato e la contestata previsione del famigerato “rimodellamento morfologico” con le terre di scavo depositate sulla valle dell’Isone. Il mese di sospensiva chiesto nella precedente riunione dal Comune di Bagno a Ripoli è servito ad Autostrade per esaminare il documento approvato dal Consiglio comunale con tutta una serie di prescrizioni per una maggiore mitigazione e un più armonico inserimento ambientale dell’opera (clicca qui per leggere il documento). Su questo punto il Comune ha ottenuto il successo sperato: Autostrade S.p.A si è accollata tutte le prescrizioni presentate (nella foto: a sinistra l’ingegner Baldeschi di Autostrade Spa, a destra il sindaco Casini durante l’incontro al Crc Antella. Al centro il moderatore Paolo Viagi).
Sono state accordate più tutele ambientali sulle terre, il rispetto del reticolo idraulico dell’alta valle dell’isone, maggiori elementi e nuovo posizionamento di barriere acustiche per ridurre gli impatti che l’autostrade già oggi produce. L’impegno del sindaco Casini, che forte dell’appoggio del Consiglio comunale ha riaperto la trattativa con Autostrade, ha portato un risultato concreto, anche se il milione e mezzo di metri cubi di terre di scavo andranno comunque a seppellire la valle dell’Isone.
Sul fronte delle compensazioni il Comune di Bagno a Ripoli porta a casa qualcosa come 35 milioni di euro per tutto il lotto che attraversa Bagno a Ripoli, tra cui la ciclabile Antella – Ponte a Niccheri, un sistema di rotatorie a Ponte a Ema per fluidificare il traffico in uscita dal casello di Firenze Sud, diversi restyling di strade (via di Ritortoli, via Peruzzi), il completo rifacimento del parcheggio davanti all’ospedale di Ponte a Niccheri, la galleria artificiale per proteggere il centro di Antella, un finanziamento (8 milioni) per il doppio ponte di Vallina (se e quando si farà). Resta sospeso il finanziamento della quota spettante al Comune (circa 2,2 milioni) per la Variante di Grassina che non è tramontato ma su cui occorreranno nuovi passaggi. Si è aggiunto un nuovo consistente impegno di Autostrade a sistemare tutta la via Roma tra San Donato e la Fonte compreso il rifacimento di tutti i muri a secco lungo la strada.
“Siamo soddisfatti dell’esito degli impegni assunti da Autostrada per ridurre gli impatti dell’opera – dichiara il sindaco Francesco Casini che ha seguito a Roma tutto l’iter della Conferenza dei servizi – Sappiamo che i lavori saranno impattanti ma la terza corsia nonostante qualcuno racconti tante storielle verrà fatta a prescindere da quanto possa dire o fare il Comune di Bagno a Ripoli: è una scelta nazionale, sulla quale noi abbiamo concretamente combattuto per migliorarla e gestirne gli impatti. Altri si sono dedicati a fare polemica e strumentalizzare solo contro l’Amministrazione comunale sbagliando di grosso il vero obbiettivo. Noi continueremo a lavorare con serietà e responsabilità verso la nostra comunità e il nostro territorio: dalla prossima settimana apriremo un nuovo ciclo di incontri con i cittadini espropriati o che saranno coinvolti direttamente in fase di esecuzione lavori”.
Con questa decisione della Conferenza dei servizi parte la fase operativa del progetto. I lavori del lotto 1 Nord (quello che interessa Ponte a Ema, Ponte a Niccheri e l’Antella) partiranno tra qualche mese con le opere preliminari e la bonifica da possibili ordigni bellici. I cantieri veri e propri si dovrebbero aprire tra la fine dell’anno e l’inizio del 2017, come annunciato dall’ingegner Baldeschi di Autostrade all’incontro pubblico della scorsa settimana al Crc Antella.
Opere Compensative.
Una volta ammontavano a 3,5 milioni, poi però, com’è come non è, fanno un balzo in avanti e raggiungono i 30 milioni (+3,5)
Oggi leggo che sono 35 milioni. È un importo che si fermerà a un certo punto o si tratta del proverbiale pesce scappato al pescatore che diventa sempre più lungo via via che se ne parla.
Perché è chiaro a tutti che questi soldi vengono sbandierati come lo zucchero per far andar giù la pillola delle terre di scavo, ma a quanto devono arrivare queste opere compensative?
Di questo passo pure il rinnovato e ampliato piazzale dell’autogrill ci diventa una bella opera compensativa. O magari le barriere trasparenti che ci consentiranno di vedere lo splendido panorama dei TIR in movimento. O, chessò, l’asfalto fonoassorbente.
Caro Ombri lei ha ragione ad essere un po’ confuso. Il tema è complesso. Il primo articolo a cui lei si riferisce riportava il valore (3,5 milioni) delle opere compensative chieste dal sindaco in più rispetto a quelle già concordate dalla precedente amministrazione. Il secondo articolo dava conto di quanto illustrato dal sindaco in consiglio comunale, cioè l’intero ammontare delle opere compensative (33,5 milioni). Anche se a mio parere la galleria di Antella è un’opera di mitigazione più che di compensazione. Nella Conferenza dei servizi di ieri Autostrade si è impegnata a ricostruire anche tutti i muretti a secco da San Donato alla Fonte per un valore di circa un milione. Ecco che si arriva al totale di circa 35 milioni. Spero di essere stato chiaro.
Chiarissimo, e penso anch’io che la galleria dell’Antella, per quando è stata contrattata, proprio come tempi dico, non possa essere messa sull’altro piatto della bilancia per fare da contrappeso alle terre di scavo. All’epoca si ragionava ancora di bucare il monte di San Donato dall’altro lato.