Vespasiano da Bisticci, cittadino antellese del XV secolo. Di lui hanno poche notizie: nacque a Bisticci, una località nei pressi di Rignano sull’Arno, possedeva un negozio di libri presso il Bargello, era conosciuto nella Firenze dei Medici per la sua attività di libraio e trascrittore di testi che egli stesso confezionava in modo raffinato e forniva su richiesta ai signori del tempo, tra i quali Cosimo il Vecchio.
Di lui si parlerà al Teatro Comunale dell’Antella giovedì 1 ottobre dalle ore 15. E’ il primo convegno di studi dal titolo “Vespasiano da Bisticci, un cittadino antellese del secolo XV”. L’evento, patrocinato dalla Regione Toscana, dal Comune di Bagno a Ripoli e dall’Università di Pisa. Il convegno si propone di presentare le novità delle ricerche condotte da alcuni studiosi sul cartolaio dell’Umanesimo fiorentino, che proprio all’Antella si ritirò a vita privata dopo una vita passata tra i manoscritti e le carte della sua bottega fiorentina.
Programma:
Ore 15.30: Saluto del sindaco Francesco Casini e dell’assessore alla cultura Annalisa Massari.
Ore 16: Saluto delle autorità comunali di Rignano sull’Arno.
Ore 16.30: Roberto Lembo, archivio del tempo che passa, “Vespasiano da Bisticci, il popolano divenuto principe de’ librai del mondo”.
Ore 17: Dottoressa Eva Rammarione, Università di Pisa “Vespasiano da Bisticci, un letterato umanista”.
Ore 17.30: Massimo Casprini, storico “In Fontesanta con Vespasiano nel 1480″.
Ore 18: Dottoressa Wi Seon Kim, Università di Ferrara “Vespasiano e il fratello Leonardo, amministratore del podere di Antella”.