Archiviate le primarie del Pd, la politica ripolese ha ripreso l’attività sottotraccia. Il candidato sindaco del Partito democratico, l’assessore Francesco Pignotti, non è stato con le mani in mano dopo la vittoria nelle urne. Primo obiettivo: ritrovare l’unità di partito che le primarie, inevitabilmente, tendono a incrinare. Obiettivo che pare raggiunto anche grazie alla lealtà mostrata dal compagno-avversario Franco Pestelli. Secondo fase: creare una coalizione intorno al suo nome.
Insomma ciò che a Firenze il Pd non ha voluto (primarie) o non sta riuscendo a fare (alleanza ampia), pare si stia materializzando a Bagno a Ripoli.
A sostegno di Pignotti ci sarà, ovviamente, una lista col simbolo del Pd. La “copertura” a sinistra dovrebbe essere assicurata dalla nuova lista civica Sinistra e Ambiente, che si è presentata qualche giorno fa. Difficilmente le sue promotrici cederanno alle lusinghe che arrivano da Cittadinanza attiva per un confronto su temi comuni.
Proprio in queste ore si sta chiudendo un accordo fra altre quattro forze politiche che dovrebbero confluire una un’unica lista a sostegno di Pignotti, il cui nome e simbolo non sono ancora noti. Di questa alleanza dovrebbero far parte Italia Viva (che metterà in campo i suoi tre consiglieri comunali uscenti, Riccardo Forconi, Corso Petruzzi e Francesco Vulpiani), il Psi di Fabrizio Bertini, i calendiani di Azione rappresentati da Marco Severi e +Europa.
A mettere il sigillo all’accordo di coalizione sarà l’assemblea comunale del Pd che è stata fissata il prossimo 4 aprile per dare il via ufficiale alla campagna elettorale.
E le altre forze politiche? L’unica candidatura già ufficiale è quella dell’assessora Francesca Cellini con la lista Bagno a Ripoli Futura.
Subito dopo Pasqua dovremmo sapere se è andato a buon fine il tentativo di convogliare sulla candidatura a sindaca di Sonia Redini, oltre al sostegno della sua lista Per una Cittadinanza attiva, anche quello del Movimento 5 Stelle. Falliti i tentativi di creare una colizione più larga alla sinistra del Pd, con la defezione di Potere al popolo che non sarà presente alle elezioni.
Centrodestra ancora nell’incertezza dopo il ritiro della disponibilità alla candidatura di Marco Manzoli. Alla fine la scelta potrebbe cadere su Michele Barbarossa, coordinatore a Bagno a Ripoli di Fratelli d’Italia.