La lista del Movimento 5 Stelle che si presenterà alle elezioni del Comune di Bagno a Ripoli
appoggerà la candidatura a sindaca di Sonia Redini, consigliera comunale uscente della lista civica “Per una Cittadinanza attiva”.
Questa la nota ufficiale del M5S ripolese: “Con il suo lavoro di consigliera in questi anni, Sonia Redini ha portato avanti una visione politica ed amministrativa perfettamente in linea con i valori del Movimento: tutela dei beni comuni e dei servizi pubblici, tutela dell’ambiente non a parole ma con una reale opposizione alle politiche devastanti di questa amministrazione, vicinanza alle istanze dei cittadini, lotta per una maggiore democrazia e partecipazione, fino adesso sistematicamente calpestate”.
“Unica vera voce di opposizione in consiglio comunale – continua la nota -, Sonia Redini merita adesso il più ampio sostegno come candidata a sindaco da parte di quelle forze politiche, che, come il Movimento 5 Stelle, intendono dare forza ad una nuova prospettiva di governo. È necessaria infatti una netta inversione di tendenza rispetto alle politiche dell’amministrazione
uscente, basate sullo sfruttamento del territorio e sulla mancata condivisione delle scelte. Dal candidato sindaco Pignotti e dalla aggregazione di forze politiche che lo sostiene, con poca
Sinistra e ancor meno Ambiente, c’è da aspettarsi continuità con queste politiche scellerate.
Ma per il bene del territorio e dei suoi cittadini occorre che le cose cambino e il Movimento 5 Stelle è pronto a dare il proprio sostegno ad un progetto di governo che finalmente dia concreta attuazione alle norme costituzionali, attraverso politiche in favore della tutela dell’ambiente e del paesaggio privilegiando le attività economiche compatibili con questi valori (recupero dell’esistente, agricoltura, ecc.), del diritto alla salute garantito da un servizio sanitario pubblico, dei servizi pubblici e dei beni comuni evitando la privatizzazione di servizi fondamentali come quello dell’acqua”.
Nella nota il M5S indica anche i punti programmatici su cui intende lavorare insieme a Cittadinanza attiva: “Recuperare processi democratici e valori che in questi anni sono stati abbandonati: partecipazione dei cittadini, centralità del consiglio comunale, condivisione delle scelte, attenzione alle reali esigenze della popolazione, incluse le fasce più deboli. Fondamentale sarà inoltre l’impegno per promuovere nel territorio una cultura della pace, basata sul ripudio della guerra e della diffusione di una mentalità militarista, opponendosi alla ginnastica militare nelle scuole, oggi imposta dalla attuale amministrazione nonostante il diniego delle istituzioni scolastiche, e adottando iniziative di informazione e contrasto sul Comando Nato nella caserma di Rovezzano. Tutto ciò in perfetta continuità con l’impegno per la pace che il Movimento 5 Stelle porta avanti da anni, unica forza a farlo, nelle istituzioni nazionali ed europee”.
Ottimo
Non liste civetta ma vera volontà politica da anni
Convergere verso sx ma sopratutto lontano dal partito degli affari è cosa giusta
Apprezzo i buoni propositi che condivido specie sull’aspetto della cura dell’ambiente, ma se non si può fare “ginnastica dinamica militare” ritenuta non appropriata all’interno delle scuole(che rammento essere solo una attività a corpo libero) non si dovrebbero praticare per coerenza neanche il karate, il kumite o il judo perché arti marziali anche queste. Non si dovrebbe correre perché il maratoneta Filippide era un soldato, non si dovrebbe andare a cavallo perché Caprilli che ideò la rivoluzionaria “equitazione naturale” con grande vantaggio soprattutto degli equini era un militare della scuola di Pinerolo, ecc…
La corsa aiuta la testa, le arti marziali l’autocontrollo e l’equitazione l’autostima (vedi pet terapy). Forse questa GDM servirà solo a mantenere la forma fisica ma tutto fa.
la ginnastica a corpo libero viene praticata da circa un secolo nelle scuole, soprattutto ai tempi in cui si era costretti a fare movimento senza alcuna struttura come le palestre.Evocare “il militare” soprattutto in questo tempo di guerre e armi non ci sembra opportuno se non inutile. Rappresenta una mentalità che molti genitori non desiderano per i propri figli. la disciplina invece delle arti marziali al contrario evoca e educa nel suo significato a “percorso di vita orientato a fermare i conflitti” cioè educa alla pace con la pace ” al contrario di “prepara la pace con la guerra”
Per quel che ne so è una attività praticata nella palestra negli orari extralezione da utenti adulti che fanno il corso utilizzando tali spazi e non dai bambini della scuola. Ma chiedo venia se così non fosse.