Ho in canna alcune domande sui prossimi lavori per la costruzione della terza corsia, alle quali mi piacerebbe che Autostrada desse risposte chiare. Mercoledì 18 maggio, nella sala del cinema del Crc Antella (ore 21), si terrà l’iniziativa pubblica “L’autostrada che verrà – Percorso verso la terza corsia”, organizzata dal Pd (vedi qui i dettagli). Interverranno anche i tecnici di Autostrade, fra i quali l’ingegner Alberto Baldeschi, project manager di Autostrade per l’Italia, che sta seguendo da vicino il progetto. Nei giorni scorsi ho chiesto di poterlo intervistare, ma Autostrade ha preferito declinare l’invito. Per questo ho deciso di rivolgere pubblicamente a Società Autostrade i quesiti, sperando che mercoledì possano arrivare delle risposte. Io, al massimo, potrò formularne una o due per non togliere spazio ai cittadini che interverranno. Magari se voi lettori ne ritenete qualcuna interessante, potete farla vostra e presentarla al dibattito, trasformandolo in un’intervista collettiva.
Noterete che non ho inserito domande sul passato e in particolare sul progetto terre di scavo nella valle dell’Isone. Che sul tema ci siano stati errori, sottovalutazioni e mancanza di chiarezza ormai è noto anche ai sassi dell’Ema. Tuttavia credo che i cittadini di Antella e dintorni, a questo punto, siano più interessati a conoscere il dettaglio di ciò che li attende, ai possibili disagi e agli eventuali vantaggi, ai rischi e agli impegni che il progetto nel suo complesso comporta per la zona.
- Da quale tratto del lotto 1 inizieranno i lavori?
- Qual è il crono-programma dettagliato e completo dei lavori?
- Quanto prima dell’inizio della costruzione della galleria dell’Antella, verranno avvisate le famiglie (probabilmente decine) destinate a dover lasciare provvisoriamente la propria abitazione?
- Con quale formula saranno indennizzate (pagamento affitto alloggio alternativo o hotel, indennità, altro)?
- Se l’alloggio da liberare è affittato, saranno indennizzati sia l’affittuario che il proprietario?
- Sarà fissata una penale nel caso l’alloggio “evacuato” non venga restituito nei tempi previsti?
- Nel periodo di abbandono forzato, sarà garantito da Autostrade un servizio di controllo anti sciacalli?
- Quando verrà deciso come sistemare la parte sovrastante la galleria del’Antella?
- Quali sono al momento le ipotesi allo studio, se ve ne sono?
- Quali garanzie vi sono che i lavori procedano di pari passo con quelli della terza corsia e non accada come per la galleria di Casellina, a Scandicci, a tutt’oggi ancora da completare?
- Nel caso lo scavo per la nuova galleria di San Donato o altri lavori prosciughino i pozzi di abitazioni che hanno quell’unico tipo di approvvigionamento idrico, come intende provvedere Autostrade?
- Il trasporto materiali da e per il cantiere avverrà esclusivamente su viabilità autostradale?
- Quali saranno i riflessi dell’attività di cantiere sul traffico della zona (Chiantigiana, Ponte a Ema), già molto congestionato in alcune ore del giorno?
- E’ previsto un coordinamento con i lavori per la Variante di Grassina, qualora dovessero coincidere temporalmente con quelli per la terza corsia?
- L’importo dei lavori per la terza corsia Firenze Sud-Incisa sono completamente finanziati?
- E’ escluso qualsiasi rischio che le opere possano restare incompiute per mancanza di fondi?
- Qual è l’elenco completo di tutte le opere di compensazione per i comuni interessati dall’intervento?
- Come si giustifica la sproporzione tra il valore delle opere compensative per il Comune di Rignano, 13,5 milioni di euro per la variante di Troghi, rispetto ai 3,5 milioni riservati a Bagno a Ripoli?
- E’ previsto un servizio di telecamere di sorveglianza sui varchi tra area di servizio (Autogrill) e viabilità normale in modo da sconsigliarne l’uso come via di fuga per ladri e rapinatori?
- E’ previsto un numero verde o comunque un ufficio dedicato a cui i cittadini potranno rivolgersi per segnalazione e risoluzione di eventuali problemi?
Domande molto pratiche ed utili. Forse, però, mi sono perso qualche passaggio, perché mi sembra che siamo già andati avanti. Ma allora la montagna di terra ce la teniamo così com’è e tutti zitti? Anche se il progetto definitivo non è stato ancora approvato? Anche se non c’è la conformità urbanistica?
Mah…faccio un po’ fatica a seguire…
Il 26 maggio la Conferenza dei servizi darà (probabilmente) il responso definitivo sul progetto. Il Comune ed altri enti hanno presentato osservazioni, ma nessuno ha chiesto di rifare il progetto. Quindi, la mia modestissima previsione, è che le terre di scavo, magari con alcune accortezze in più, ce le terremo. Con l’interesse pubblico Autostrade può superare anche la non conformità urbanistica da parte del Comune. Spero di averle chiarito alcuni dubbi.