La colpa del ritardo nei pagamenti alle imprese che stanno costruendo la Variante di Grassina è del Ministero delle infrastrutture. La Città Metropolitana spiega così la situazione denunciata nella lettera della ditta Rosi Leopoldo, dove si minaccia di fermare i cantieri se entro fine aprile non arriveranno i soldi dovuti, circa un milione e mezzo di euro (vedi articolo).
“La Città Metropolitana è in regola con tutti i pagamenti di propria spettanza – assicura l’ingegner Carlo Ferrante, responsabile unico del procedimento per la Città Metropolitna -. Quello che lamenta la ditta Rosi Leopoldo è il pagamento della quota integrativa per l’aumentato costo dei materiali che il Mit (Ministero infrastrutture e trasporti ndr) ha già riconosciuto alla Città Metropolitana ma non ha ancora versato. La norma dice che il pagamento avviene dopo che il Ministero ha erogato le risorse. Risorse assegnate, ma non materialmente trasferite. La Città Metropolitana ha fatto i pagamenti dei Sal (Saldi avanzamento lavori ndr) regolarmente, anzi con celerità oltre il normale. Purtroppo il Ministero, nonostante un dispositivo normativo fatto dal Ministero stesso che si autovincolava con delle tempistiche, le sta disattendendo completamente. E quindi le imprese vanno in sofferenza”.
Ora che si è degnato siamo sistemati….speriamo che finiscano i soldi cosi si va da quello prima a chidergnene