Save the date, come si usa scrivere sugli inviti importanti. Tra Befana e Carnevale, ma non è uno scherzo, aprirà il cantiere per la Variante di Grassina. Lo so, vi scappa da ridere. Sono decenni che si parla di quest’opera, ormai sconfinatà dalla realtà al fantasy. Eppure è tutto pronto. Gli ultimi adempimenti burocratici (per adeguarsi al nuovo codice degli appalti) sono in via di ultimazione. Praticamente conclusa la fase di affinamento della progettazione: rispetto al progetto esecutivo elaborato dall’impresa si è reso necessario predisporre la progettazione di un nuovo sottopasso a servizio del complesso immobiliare “Il Sasso” e ciò al fine di ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Insomma il 2017 dovrebbe essere l’anno giusto.
Dalle istituzioni, Comune e Città metropolitana, nessun annuncio. Troppi gli amministratori locali che hanno incrinato la loro credibilità sull’altare della Variante dello stento.
Però, con l’impegno di non essere citati, ammettono che stavolta davvero si parte con i lavori. Ci sono i soldi, il progetto, l’impresa che, a fronte di una richiesta di due milioni in più per le modifiche al tracciato, si è accontentata di 300mila euro di bonus. Così anche il contenzioso è stato archiviato. L’ultimo vertice fra amministratori e tecnici è stato fatto pochi giorni fa. La Città metropolitana ha chiesto all’impresa, la Ccc che fa parte del Consorzio Integra con sede a Bologna, di accelerare al massimo i tempi di realizzazione: la previsione (forse un po’ ottimistica) è di chiudere in due anni e mezzo. Per questo i lavori dovrebbero iniziare contemporaneamente sia sul Lotto 1, da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia, che sul lotto 2, da Capannuccia alla ricongiunzione con la Chiantigiana in località Mortinete, nel comune di Impruneta. La Città metropolitana, anche per questioni di bilancio, punta a consegnare i lavori all’impresa entro la fine dell’anno. Dal canto suo la Ccc avrebbe tutto l’interesse ha iniziare immediatamente perché il nuovo codice degli appalti permette alle amministrazioni pubbliche di poter dare un anticipo senza attendere i vari stati di avanzamento.
Ancora in fase di progettazione definitiva il Lotto 3, da Ghiacciaia a Capannuccia, che prevede un adeguamento dell’attuale via di Tizzano, situazione che comunque – secondo i progettisti – non pregiudicherà la funzionalità degli altri due lotti.