Ponte a Niccheri, chiusi dal 21 marzo il parcheggio e la pista ciclopedonale compresi tra via di Belmonte e la via Chiantigiana, in prossimità dell’impianto sportivo “Pazzagli”. Il divieto di sosta con rimozione forzata e il divieto di circolazione resteranno in vigore fino al 16 settembre 2018. Un provvedimento necessario e dovuto per consentire l’avanzamento dei cantieri per la realizzazione della Variante alla Sr222 “Chiantigiana”. Alle bici e ai pedoni sarà consentito un passaggio alternativo: le bici potranno transitare lungo un percorso nato dal prolungamento della ciclabile esistente, mentre i pedoni potranno percorrere il marciapiede antistante la recinzione dell’impianto sportivo.
In realtà sul posto non sono ancora stati piazzati i cartelli di preavviso, è quindi probabile che di fatto i divieti scattino fra qualche giorno.
Nel dettaglio, da domani (in teoria), saranno in vigore:
1 – il divieto di sosta con rimozione forzata e divieto di circolazione sull’area di sosta adiacente l’impianto sportivo “Pazzagli” lato Sr 222 “Via Chiantigiana”;
2 – l’interruzione della pista ciclabile nel tratto compreso tra l’edificio scolastico “Redi” e la fine di via Belmonte, lato centro abitato di Grassina, con l’istituzione nello stesso lato della strada di divieto di sosta con rimozione forzata;
3 – l’attraversamento pedonale della viabilità principale di via Belmonte da realizzare lato a monte dell’intersezione con la viabilità secondaria che conduce verso il campo sportivo “Pazzagli”;
4 – il limite di velocità di 30 Km/h in via dell’Antella, in entrambe le direzioni di marcia, per un tratto di strada di 300 metri dall’intersezione con via Chiantigiana in direzione del centro abitato di Antella.
“Il cantiere della Variante va avanti con la conclusione della realizzazione della palificazione di fondazione, di movimento terra con cantierizzazione e piste per i mezzi operativi – dice il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -. Adesso ci attendiamo un’accelerazione vera nelle lavorazioni, aspetto su cui concentriamo il nostro impegno in questa fase, e una maggiore rapidità per terminare nei tempi previsti quest’opera attesa da decenni dalla popolazione e fondamentale per restituire vivibilità alla frazione di Grassina”.