“Una giornata storica per la Variante di Grassina”, l’hanno definita il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e il presidente della Regione, Eugenio Giani. Stamani è stato varato il ponte sul borro delle Argille. Contemporaneamente è arrivata la notizia che il Tribunale ha riconosciuto alla Città Metropolitana il diritto all’importo stabilito con la polizza fidejussoria (2,9 milioni di euro) per i mancati lavori da parte della prima ditta che aveva vinto l’appalto, revocato per inadempienza nell’agosto del 2018.
I varo del ponte
Questa mattina è stato eseguito il varo del Ponte sul Borro delle Argille, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere della Metrocittà delegato alla Mobilità e alla Viabilità di zona Francesco Casini, del sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, dei tecnici della Città Metropolitana, dell’ingegner Marco Palandri della ditta Rosi Leopoldo.
Sono state utilizzate due gru da 400 tonnellate ciascuna, per il sollevamento e la movimentazione della campata che va, in termini tecnici, dalla spalla 1 alla pila centrale, di 77 tonnellate di peso e lunghezza pari 36,50 m. Subito dopo con le stesse gru è stata avviata l’operazione per il varo della seconda campata, che va dalla pila centrale alla spalla 2, con un peso di 46 tonnellate e lunghezza di 25,25 m.
Nelle giornate del 31 gennaio e dell’1 febbraio è stato fatto invece varo del viadotto Niccheri (vedi articolo).
Le prossime tappe
La realizzazione dell’opera è suddivisa in due lotti, appaltati alla ditta Rosi Leopoldo. Il primo lotto è compreso tra Ponte a Niccheri e la località Ghiacciaia sulla strada che conduce verso San Polo in Chianti che serve la zona artigianale di Scolivigne (dove ci sono importanti aziende come Fendi, Scervino, Celine e molte altre). La fine dei lavori per il primo lotto è prevista entro l’autunno, con inaugurazione entro l’anno.
Per quanto riguarda il secondo lotto della Variante, che va verso il Chianti e si ricollega alla Chiantigiana nella zona dell’Ugolino, il progetto e la gara sono già espletati. Entro la fine del collaudo del primo lotto, partiranno i lavori del secondo.
“È una giornata storica. Con la posa del ponte sul borro delle Argille viene realizzata l’ultima opera complessa per la Variante. Sono cinquant’anni che si parla di quest’opera. Adesso finalmente ci siamo, grazie al lavoro della Regione, della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni, di quelli di Bagno a Ripoli e Greve in particolare – ha commentato il sindaco Casini -. La Variante sarà la nuova porta del Chianti, libererà Grassina dalla morsa del traffico e servirà un’area produttiva importantissima come quella di Scolivigne. Se dopo tanti anni siamo riusciti a portare in fondo la Variante, è grazie al grande impegno, la perseveranza e la ricerca di tante soluzioni tecniche da parte di tutti i soggetti coinvolti”.
L’opera nel complesso ha un valore di 38 milioni di euro, finanziati in quota parte da Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze (stazione appaltante), e Comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti. Ancora in parte da trovare i finanziamenti per il secondo lotto, ma il presidente Giani ha assicurato stamani che “la Regione per le infrastrutture utili, come la Variante di Grassina, i soldi le metterà sempre”..
Intanto “I 2 milioni e 900 mila euro che saranno erogati alla Metrocittà – annuncia il sindaco Dario Nardella – serviranno a finanziare il secondo lotto di lavori della variante, opera attesa dalla popolazione e prioritaria nell’azione di governo del nostro ente, la cui azione ha consentito dopo tanti anni di sbloccare una situazione ingessata. Nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato dopo avere deciso e assegnato i lavori, quest’opera diventa realtà”.