La Variante di Grassina ha conquiestato l’attenzione di “Striscia la Notzia”, il programma satirico di Canale 5. Ieri sera il servizio di Chiara Squaglia è stato dedicato alla “strada fantasma”.
Dario Nardella, intervistato in qualità di sindaco della Città Metropolitana, ha cercato di giustificare il colossale ritardo nell’avvio dei lavori: “La burocrazia in questo paese è insostenibile”. Quindi ha snocciolato l’elenco degli imprevisti occorsi, ha rivelato che ci sono due cause pendenti (una è quella della ditta estromessa dall’appalto, ma l’altra?) e ha detto che a maggio cominceranno i lavori (scadenza nota da tempo).
Si è però confuso quando l’inviata di Striscia gli ha chiesto i tempi previsti: “I soliti mille giorni” ha risposto Nardella.
Ma non è così. Le imprese che hanno vinto l’appalto si sono impegnate a finire in 624 giorni, una bella differenza. Anche se serviranno per concludere solo il primo lotto, quello da Ponte a Niccheri a Capannuccia. Per il secondo tratto della Variante, da Capannuccia a Le Mortinete, è invece tutto da definire: finanziamento, appalto e tempi di realizzazione.
E’ bene che resti un fantasma . Strada inutile e contro ogni pensiero moderno e attuale sulla mobilità urbana.
Di cause c’è ne saranno diverse, non ultima dove la strada da progetto gira………spiacente non posso parlare oltre rischio di dare un vantaggio a chi la vuole a tutti costi.
Aspettatevi ………