Nonostante la pioggia, procedono i lavori per la realizzazione della Variante di Grassina. Il meteo rende difficoltose le movimentazioni delle terre, ma nel frattempo il cantiere avanza con la collocazione dei pali di fondazione del ponte sul torrente Isone. È quanto emerge da un nuovo sopralluogo svolto nella giornata di ieri nell’area di via di Belmonte organizzata dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che è anche consigliere delegato della Metrocittà per la viabilità, che ha visto la presenza del vicesindaco Paolo Frezzi, dei tecnici comunali, dei referenti della Città metropolitana di Firenze (che ha la titolarità dell’opera) e della ditta incaricata dei lavori, l’Ati che ha come capofila la Rosi Leopoldo spa.
Recentemente sono già entrate in esercizio le prime modifiche provvisorie alla viabilità nel nodo di Ghiacciaia. Le ruspe hanno iniziato a lavorare sulla collina di Belmonte, nella valle del Borro delle Argille sul quale deve essere realizzato un ponte, e nel tratto del sottoattraversamento di via delle Fonacelle.
Una volta terminata la fase di maltempo, le lavorazioni di movimentazione terre ripartiranno su più fronti. La ditta al lavoro si è impegnata a mettere in campo risorse e squadre per operare in parallelo su più settori del cantiere. Il Comune di Bagno a Ripoli ha sollecitato massima attenzione nel mantenimento dei tempi del cronoprogramma, che al momento resta invariato, compatibilmente con le limitazioni dovute attualmente al meteo avverso. E ha anticipato la richiesta, che sarà formalizzata a breve, di alcuni aspetti migliorativi da attuare in corso dei lavori, tra cui interventi per il potenziamento dei percorsi pedociclabili e della sosta nell’area di Ponte a Niccheri, opere di regimazione idraulica sul versante a monte di via di Tizzano e interventi di mitigazione ambientale.
“È stato un confronto molto costruttivo e abbiamo deciso di ritrovarci periodicamente con i tecnici e la ditta per fare il punto della situazione – spiega il sindaco Casini -. Il maltempo degli ultimi mesi sicuramente non aiuta l’avanzamento del cantiere, ma non inciderà sostanzialmente sulle tempistiche. Finalmente inizia a prendere forma un’opera strategica, attesa da troppo tempo. Una volta completata l’infrastruttura, dovrà essere curato con grande attenzione anche l’aspetto dell’inserimento ambientale, più che mai necessario in un territorio di pregio come il nostro e su cui abbiamo fatto precise richieste”.
“Stiamo lavorando per apportare migliorie al progetto in collaborazione con la direzione dei lavori e i tecnici della Metrocittà, soprattutto nella zona di Ponte a Niccheri – afferma il vicesindaco Frezzi –. Abbiamo richiesto di potenziare posti per la sosta e l’accessibilità sia da parte delle attività produttive che delle realtà sociali presenti nell’area, in prossimità del futuro sistema delle rotatorie”.
Altri punti allo studio dell’Amministrazione insieme ai tecnici della Metrocittà sono: la riduzione da tre a due rotatorie in prossimità del viadotto dell’autostrada per cercare di rendere più fluido e snello il traffico in arrivo dal casello e diretto verso l’ospedale; la realizzazione di opere di piccola entità ma necessarie per la regimazione delle acque prevenienti dalla futura viabilità.