Variante di Grassina, la telenovela più longeva di “Un posto al sole”, si arricchisce dell’ennesimo capitolo. La Città Metropolitana ha deciso di rinviare la firma del contratto con la Rosi Leopoldo (la ditta capofila del raggruppamento che si è aggiudicato l’appalto) in attesa della sentenza del Tar sull’ultimo ricosro rimasto pendente. Il giorno fissato per il pronunciamento dei giudici amministrativi è il prossimo 3 novembre. In quella data verrà deciso se accogliere o meno il ricorso presentato dalla Polistrade, classificatasi al secondo posto, che contesta l’attribuzione del punteggio che ha determinato la vittoria della Rosi Leopoldo nella gara d’appalto.
La Città Metropolitana, alla fine di agosto, aveva deciso di confermare l’assegnazione dei lavori alla Rosi Leopoldo nonostante l’azienda avesse ricevuto una condanna dal Tribunale di Pistoia per episodi precedenti alla gara d’appalto, ritenendo la procedura conforme al Codice degli appalti. In quell’occasione aveva annunciato la riapertura dei cantieri a ottobre.
Nel frattempo, però, sono scaduti alcuni documenti presentati dalla Rosi Leopoldo che ha dovuto ripresentarli. Si è così arrivati a ridosso della sentenza del Tar (sulla quale già si può prevedere il ricorso al Consiglio di Satato della parte soccombente) e quindi è stato deciso di attendere anche questo responso prima di firmare il contratto che darà il via alla riapertura dei cantieri dopo oltre tre anni di blocco.
I lavori, salvo nuove soprese sempre possibili, dovrebbero riprendere entro la fine dell’anno… forse. Partiranno dall’area di Ponte a Niccheri. Inoltre si punta a far realizzare quanto prima la rotatoria davanti al nuovo stabilimento Fendi a Capannuccia. In realtà l’intervento fa parte del secondo lotto (quello da Capannuccia a Le Mortinete) ancora da appaltare, ma si farà uno stralcio per anticipare un’opera stradale che si ritiene importante per la fluidificazione del traffico quando lo stabilimento entrerà in funzione.
Io non capisco questo accanimento. Tutto è contro la realizzazione di questa strada. La “fluidificazione” del traffico creato dai lavoratori del nuovo stabilimento non risolverà il problema dell'”addensamento” alla rotonda di Ponte a Niccheri e lungo la Chiantigiana e poi via di seguito verso il casello dell’autostrada e via Benedetto Fortini …… Ancora non abbiamo capito che non è una questione di nuove strade bensì di mezzi di trasporto alternativi!
È deprimente, sconfortante, avvilente.
Mano male che viene rimandato, è una delle piu’ grandi inutilità di Bagno a Ripoli pagato con i soldi della regione cioe’ di tutti noi per compiacere qualche politico vecchio e stantio come la variante.
Ormai è accertato la vetustità di questo progetto e di chi la continua a volere, abbiamo visto bene in questi giorni cosa significa avere le auto continuamente in colonna dopo Grassina per andare a Firenze…..forse il problema e che Firenze non riesce piu’ ad accoglire tutte le auto. Con la Variante questo sicuramente peggiorerà per non parlare dei ragazzi che si alleneranno a calcio con i polmoni belli aperti, sotto alla variante , con tutti gli scarichi dei camion in salita e le auto in coda.Veramente geniale.
Bella pensata degli amministratori.