Finalmente, da alcuni giorni, si lavora sul serio alla Variante di Grassina. Dopo mesi di cincischiamenti e trattative per rivedere i prezzi a causa dell’improvviso e imprevedibile aumento dei costi, dopo settimane di lavoretti per conti di Publiacqua, da qualche giorno sul cantiere sono in azione gli operai delle imprese che hanno vinto l’appalto: Rosi Leopoldo, Consorzio stabile toscano, Endiasfalti e La Calenzano Asfalti.
A ponte a Niccheri è stata fatta una nuova recinzione dell’area cantiere e, come si vede dalle immagini, si stanno predisponendo le basi per il viadotto che farà salire la Variante dalla rotonda di Ponte a Niccheri sulla collina di Belmonte. Anche lungo via di Belmonte è stata sfalciata l’erba e sostituite le vecchie reti arancioni, quasi assorbite dalla vegetazione, con recinzioni nuove.
Ma non si lavora solo a Ponte a Niccheri. Ruspe e operai sono apparsi anche dalla parte opposta, a Ghiacciaia, dove la Variante si innesterà in via di Tizzano. Qui deve essere realizzata una grande rotonda che regolerà il traffico proveniente da Variante, via di Tizzano, via del Boscaccio.
A suggellare che i lavori sono davvero ripartiti è stato innalzato un nuovo pannello informativo (come prevede la legge) a Ponte a Niccheri, accanto alla fermata del 32 (direzione Ponte a Ema). Ed è proprio lì che si legge la data formale di inizio lavori: 26 gennaio 2022. Ed il numero di giorni previsti per completare l’opera in base a quanto previsto nel contratto di appalto: 624.
Se le scadenze venissero rispettate (difficile ma non impossibile) l’ultima pietra della Variante di Grassina sarebbe posta il 12 ottobre del 2023. Non una data qualsiasi. Negli Usa si festeggia il Columbus Day: il 12 ottobre 1492 è infatti la data della scoperta dell’America. La conclusione della Variante di Grassina potrebbe degnamente soppiantare quell’evento.
Ma nessuno capisce in tutti i casi come sia possibile che qui per fare qualcosa ci voglia Anni! La cosa più vergognosa è che per tutte le istituzioni sia normale metterci 7 anni per fare il nuovo ingresso dell’ospedale e promettere un nuovo asfalto in via Brigate Partigiane
a primavera è ancora niente con un dosso in condizioni vergognose che rischia di fare cadere una moto o causare danni alle macchine. Si potrebbe continuare a scrivere per giorni e giorni ma tanto sarebbe tutto inutile.
Grazie per l’opportunità di esprimere le proprie opinioni