Dichiarazioni ufficiali non ve ne sono né dalla Città Metropolitana, nè dal Comune di Bagno a Ripoli, né, tanto meno, dall’impresa Rosi Leopoldo che ha vinto l’appalto, ma per quello che risulta a QuiAntella il mancato avvio dei lavori della Variante di Grassina, previsto per marzo, è slittato a causa dell’improvvisa impennata dei prezzi, in particolare cemento e acciaio.
Sì, dopo la risoluzione dell’appalto, nel 2018, per le lentezza della ditta che lo aveva vinto, i ricorsi al Tar, il nuovo bando di gara, la causa in Tribunale, le traversie giudiziarie dell’impresa vincitrice del nuovo appalto, una revisione prezzi alla fine dello scorso anno, ora sul cammino della Variante di Grassina si è messa pure la guerra in Ucraina con tutto ciò che ne è conseguito per l’economia.
L’impresa Rosi Leopoldo, aggiudicataria del nuovo appalto, prima di avviare i cantieri, ha chiesto una revisione al rialzo delle varie voci a causa dell’aumentato costo delle materie prime.
Nessuno vuol sbilanciarsi sull’entità dello slittamento, dati i precedenti, tuttavia filtra l’ipotesi che in un paio di settimane la questione potrebbe essere risolta e i lavori, finalmente, avviati.
Questo l’aggiornamento della situazione ad oggi: Domani è un altro giorno – come diceva Rossella O’Hara in “Via col vento”.
Lasciate perdere è una ottima occasione per soprimere ina strada che non serve piu’ a nessuno. Non ci sono piu’ i forni del cotto e di conseguenza neanche i camion , la”coda”del poco traffico è inesistente e comunque il problema è la citta di Firenze che non puo’ piu’ assorbire tutte le auto. E’ inutile arrivare alle porte di Firenze 5 minuti prima per poi stare in coda 200m dopo Grassina. Ragionate…..