La Polistrade, ditta classificata seconda nella gara d’appalto per la Variante di Grassina, torna alla carica. Lo scorso 22 aprile il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione dei lavori alla Rosi Leopoldo, impresa classificatasi al primo posto (vedi articolo). I giudici aministativi, in attesa di pronunciarsi sul merito del ricorso (la Polistrade conesta l’attribuzione dei punteggi) il prossimo 7 luglio, avevano ritenuto prevalente l’interessa pubblico a mandare avanti l’iter dell’appalto rispetto all’interesse della ditta ricorrente.
Il 12 maggio, però, era deflagrata come una bomba su tutto il procedimento la notizia della condanna della Rosi Leopoldo da parte del Tribunale di Pistoia per responsabilità amministrativa in reati di corruzione compiuti da propri rappresentanti. Fra le pene, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per due anni (vedi articolo).
Sulla base di questo nuovo elemento i legali della Polistrade hanno presentato al Tar Toscana una nuova istanta dove si rinnova la richiesta di sospensiva cautelare dell’aggiudicazione dell’appalto. I giudici amministrativi hanno fissato l’udienza per la discussione al 9 giugno. Una data che avrà un particolare valore per Bagno a Ripoli, dato che coincide anche con l’udienza al Tar sulla richiesta di sospensiva di Italia Nostra nei confronti dei lavori del Viola Park.
Il punto sulla situazione della Variante di Grassina è stato fatto stamani in un vertice della Città Metropolitana al quale ha partecipato anche il sindaco Francesco Casini.