Variante di Grassina, qualcosa si muove. La Sierm, l’impresa che (molto lentamente fino ad oggi) sta costruendo la nuova strada, si è data una smossa. Forse le non velate minacce di risoluzione del contratto a favore della seconda classificata nella gara d’appalto, hanno messo un po’ dii pepe ai responsabili. Negli ultimi giorni i vari cantieri aperti lungo il percorso del bypass che dovrà salvare Grassina dal traffico, presentano un’attività sconosciuta fino ad ora.
In particolare gli operai della Sirem, coadiuvati da quelli della ditta Vangi (movimento terra), stanno operando gli scavi per la realizzazione di due gallerie: una che permetterà alla Variante di passare sotto via di Lilliano e Meoli, l’altra di passare sotto via della Fornacella. Si tratta di due fra le opere più impegnative di tutto il progetto, insieme al mini viadotto di Ponte a Niccheri e ai quattro nuovi ponti su Ema, Isone, Borro delle Argille e Fosso Ugolino.
La galleria sotto via di Lilliliano e Meoli (che non sarà mai interrotta durante i lavori) risulterà lunga 135 metri, quella sotto via della Fornacella 105 metri. In entrambe i casi si tratta di gallerie artificiali. Non viene bucata la collina ma viee interrato un tratto di Variante per evitare due incroci “a raso” che risulterebbero molto pericolosi.