“Lo stato di avanzamento dei lavori dell’appalto in corso per la Variante di Grassina è stimato in circa il 3% in termini di valore economico”: il dato sconfortante è stato comunicato ufficialmente, nell’ultima seduta del consiglio comunale, dal vicesindaco e assessore alle grandi opere, Paolo Frezzi. A chiedere di fare un punto sull’andamento dei lavori, un’interrogazione della consigliera Sonia Redini (Cittadinanza attiva), che riportava i dubbi di tanti cittadini che negli ultimi mesi hanno visto i cantieri della Variante semideserti.
“Colpa del tempo molto piovoso delle ultime settimane”, è stata la giustificazione data sia da Frezzi che dal sindaco Casini. Come se un certo numero di giorni di pioggia in autunno/inverno fossero un’anomalia. Forse l’impresa costruttrice avrebbe potuto sfruttare meglio i mesi estivi di grande siccità per dare un impulso ai cantieri che invece non c’è stato.
“Il cronoprogramma contrattuale ad oggi prevede 624 giorni naturali e consecutivi con un termine per la fine lavori al 13 ottobre 2023”: ha dichiarato Frezzi, facendo sobbalzare il sindaco che ha tenuto a sgombrare il campo da illusioni: “Contiamo di vedere realizzato il primo lotto della Variante entro i primi mesi del 2024”.
Ma se in sette mesi (i lavori sono iniziati lo scorso luglio) è stato realizzato solo il 3% dell’opera, quanto è credibile che nei prossimi 14/15 mesi si riesca a costruire il restante 97% ?
Frezzi ha snocciolato anche una serie di informazioni relative ai lavori in corso:
Sottoservizi – Il completamento dello spostamento dei sottoservizi nell’area di Ghiacciaia è previsto entro la prossima primavera.
Rischio idraulico – Nell’ambito dei lavori della Variante sono stati individuati alcuni interventi per la riduzione del rischio idraulico nell’area di Grassina:
per il Borro delle Argille la realizzazione di un’opera di laminazione nelle pertinenze del tracciato stradale (opera in progettazione a cura del Consorzio di Bonifica);
per il Borro di Fornacelle la realizzazione di invasi di laminazione a monte del rilevato stradale adeguando le opere idrauliche già previste per l’infrastruttura stradale.
Il progetto prevede inoltre una cassa di espansione per la laminazione delle piene dell’Ema poco a valle di Capannuccia, che sarà attuata contestualmente al lotto 2 e che porterà ulteriori benefici alla sicurezza idraulica di Grassina.
Mitigazione visiva e acustica – Il progetto prevede la realizzazione di due gallerie artificiali della lunghezza complessiva di circa 240 metri (una sotto via Lilliano e Meoli, l’altra sotto via Fornacelle) e di dune antirumore ai margini della corsia direzione Chianti, per uno sviluppo complessivo di circa 300 metri. Previste inoltre piantumazioni e rinverdimenti lungo tutta la tratta interessata dal tracciato. La Città Metropolitana sta valutando con l’Impresa appaltatrice la fattibilità di una variante migliorativa che preveda la realizzazione di paramenti in terra armata rinverdita in sostituzione di alcune opere di sostegno tradizionali in calcestruzzo.
Costi aumentati – In relazione all’incremento dei prezzi delle materie prime negli ultimi due anni, si prevede un aumento complessivo del costo dei lavori pari a 6.476.928,91 euro, per una spesa totale di 22.627.468,76 euro per il solo lotto 1 (Ponte a Niccheri – Ghiacciaia).
buonasera
Mi sembra che si ripeta un fatto purtroppo già successo con il precedente appalto.