Mentre il primo lotto della Variante di Grassina (da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia) procede spedito, sul secondo aleggia ancora l’incertezza legata al finanziamento non completo dell’opera. Ieri sera, alla Festa dell’Unità di Mondeggi, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, stimolato dalle domande di Ernesto Ferrara (La Repubblica), non si è tirato indientro e ha ribadito che la Regione è “disponibile a mettere delle risorse, però in modo ragionevole, perché non è una strada nostra” (proprietà e competenza sono della Città Metropolitana).
Negli ultimi anni il presidente Giani ha più volte rassicurato, in caso di necessità, sull’intervento finanziario della Regione per la Variante di Grassina.
“Se dovessero mancare i soldi per il secondo lotto della Variante di Grassina (quello da Capannuccia all’Ugolino ndr), la Regione non farà mancare il proprio intervento”, dichiarò alla Festa dell’Unità di Mondeggi del luglio 2022 (vedi articolo). “La Regione per le infrastrutture utili, come la Variante di Grassina, i soldi li metterà sempre”, ribadì lo scorso febbraio in occasione del varo del ponte sul borro delle Argille (vedi articolo).
Ieri sera era apparso più cauto sull’apertura del “borsellino”. Forse per sottolineare la polemica a distanza col ministro Salvini e il suo progetto del ponte sullo stretto di Messina: “Denuncio l’assenza di Anas che dipende dal ministero delle Infrastrutture – ha affermato Giani – Stanno sottraendo risorse ovunque per finanziare il ponte di Messina”. Ma stamani ha invece confermato, in un incontro col sindaco Francesco Pignotti, e l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, la volontà di procedere quanto prima con una variazione di bilancio per completare il finanziamento del secondo lotto della Variante di Grassina. Al momento mancano circa tre milioni di euro.
Alla Festa dell’Unità, Giani ha continuato la polemica a distanza col ministro Salvini anche parlando dell’annoso progetto del doppio ponte di Vallina: “Faremo una battaglia insieme al sindaco per un’opera importante per le imprese di quella zona – ha detto il presidente della Regione – Se Anas non ha più i soldi, ci cedano la strada e il ponte lo finanzierà e lo costruirà la Regione”.