“Che sia davvero la volta buona, lo speriamo tutti e facciamo il tifo perché questa opera, dopo le troppe promesse non mantenute, trovi davvero compimento, nell’interesse di tutti i cittadini”. Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento nei giorni scorsi ha svolto un sopralluogo all’area di cantiere della Variante di Grassina.
Sono anni che “i cittadini attendono una risposta alla bolla di traffico che quotidianamente si palesa nella frazione del Comune di Bagno a Ripoli e sono decenni che l’area a vocazione produttiva – dove da poco è anche in corso un intervento di grande importanza con la creazione di un sito produttivo di Fendi – chiede un flusso di traffico più fluido e una migliore connessione con l’uscita autostradale Firenze Sud. Insomma, l’opera è davvero al centro delle speranze e delle attese di migliaia di persone e di tanti investitori che continuano a credere in questa fetta di area metropolitana e per questo opereremo perché i lavori, d’ora in poi, procedano spediti”.
“Va detto – prosegue Gandola – che a ben vedere i lavori partiti proprio in questi giorni sembra abbiano un po’ il freno tirato: al momento si è visto solamente una parziale pulizia dell’area di cantiere di Ponte a Niccheri, ora, quindi, serve la definizione di un serio cronoprogramma che con scadenze chiare e precise portino all’avvio vero e proprio dei lavori sia da Ponte a Niccheri, sia da Ghiacciaia, il tutto nell’ottica di accelerare al massimo sulla costruzione”.
Al momento “si sta preparando una prima perizia di Variante, di variata distribuzione di spesa, che tiene conto di alcune migliorie da apportare al progetto. Nella stessa perizia dovrebbero confluire i lavori di risoluzione delle interferenze della zona di Ponte a Niccheri che riguardano l’acquedotto e la fognatura. Il cronoprogramma è in fase di predisposizione da parte l’impresa”.
In questi giorni, conclude Gandola, “ho anche avuto informazioni dagli uffici metropolitani circa il sistema di controllo, previsto per legge, che sarà messo in atto per far si che il tutto proceda con celerità: si tratta del Collegio consultivo tecnico, un organo obbligatorio per opere di elevato costo come nel caso della variante. Speriamo dunque di arrivare al traguardo con i tempi previsti, noi come Forza Italia nel Centrodestra, terremo il fiato sul collo agli amministratori metropolitani perché, finalmente, diano al territorio e ai loro cittadini quanto giustamente da anni richiedono”.
Ma quale bolla di traffico si palesa … ma dove…… 200 m verso Firenze poco prima del cavalcavia autostradale li si che c’è la “bolla”. Ma quale “migliaia” di persone non sei mica a New York…Sei rimasto indietro di 20 anni ai tempi delle Fornaci ma purtroppo la maggior parte è chiusa e il traffico è sparito.Sono migliaia che non la vogliono piu’.
Veramente la maggior parte dei cittadini ha forti dubbi su questa strada anacronistica e fuori dal suo tempo solo i politici ci credono ancora nella speraza di racattare qualche voto ma molti invece non li voteranno se insistono con questa inutile spreco di soldi.
Se qualcuno ha fatto delle promesse alla azienda che sta costruendo la sua piccola fabbrica farebbe bene a trovare un altra soluzione come fanno all’ estero un bus al parcheggio scabiatore molto piu’ moderno.Riflettete prima che sia troppo tardi, cerchiamo piuttosto di investire in rigasificattori per renderci indipendenti energticamente. 26 Milioni farebbero comodo altrove vsito che son proprio sprecati.