Alla partenza dei lavori per la Variante di Grassina mancano ormai solo alcuni adempimenti burocratici. Il contenzioso economico con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto è stato risolto, così come gli ultimi problemi di tracciato. Giovedì prossimo, 15 settembre, si terrà un vertice tra il consigliere della Città Metropolitana Andrea Ceccarelli, delegato per le grandi infrastrutture, i tecnici e il Comune di Bagno a Ripoli per un punto della situazione che QuiAntella è in grado di anticipare.
Lo stato dell’opera è questo: il confronto fra Città Metropolitana e Ccc (l’impresa che farà i lavori) si è concluso con un accordo che prevede il versamento di 350mila euro in più del previsto (19,5 milioni) per le “opere aggiuntive” richieste. La Cmc era partita da una richiesta di 2 milioni e 350mila euro ed è approdata a più miti pretese. E’ in corso la revisione progettuale che prevede la realizzazione di un sottopasso per garantire la continuità carrabile di via di Belmonte. Entro ottobre il progetto esecutivo dovrebbe essere pronto. Restano alcuni adempimenti tecnico/burocratici come il monitoraggio ambientale ante operam, il piano di cantierizzazione, quello per le intersezioni con i sottoservizi. Se i tempi verranno rispettati i lavori potranno partire a gennaio 2017. Primo tratto interessato: quello che sale da Ponte a Niccheri verso Belmonte.
Ma davvero è partito il conto alla rovescia per un’opera che Grassina e il Chianti stanno aspettando da decenni? “Concluso il contenzioso economico e la stesura del progetto – risponde Ceccarelli – gli uffici ci assicurano che a gennaio i lavori partiranno. Ci sono ancora alcuni adempimenti che occorre velocizzare al massimo. Non possiamo essere prigionieri della burocrazia. Sia la politica che i cittadini devono vigilare e farsi sentire. Basta con i ritardi”.