Scongiurato lo stop ai lavori della Variante di Grassina. I soldi reclamati dalle imprese costruttrici sono arrivati dal Ministero delle infrastrutture. Il pesante ritardo era stato denunciato in una lettera inviata dalla capofila Rosi Leopoldo alla Città Metropolitana e rivelata da QuiAntella lo scorso 19 aprile (vedi articolo).
Il 30 aprile il Ministero ha erogato le somme richieste, circa 1.700.000 euro come adeguamento al caro materiali, relative al terzo trimestre 2023. Entro la fine di maggio saranno saldate le fatture presentate dalle ditte: Rosi Leopoldo, Consorzio Stabile Toscano, Ediasfalti, La Calenzano Asfalti.
“Ho seguito questa vicenda relativa alla Variante di Grassina passo passo – commenta il sindaco Francesco Casini, che è anche consigliere della Città Metropolitana -. Come era evidente non vi era nulla di cui preoccuparsi. Solo un ritardo nell’erogazione dei fondi stato-enti locali. Succede purtroppo spesso, ma non ci sono mai state difficoltà. Ho pero’ chiesto che fosse data precedenza alla Variante di Grassina per l’importanza dell’opera. Anche questa è fatta. Non vi sarà dunque interruzione dell’attività nei cantieri della Variante i cui lavori procedono bene e spediti. L’unico rammarico resta quello che, nostante il tanto lavoro profuso, non riuscirò ad inaugurarla come sindaco entro il mio mandato, che scade a giugno. Ma per i cittadini presto la Variante di Grassina, dopo tanti anni di attesa, sarà una realtà, ed è questo che è importante”.