L’appalto per la costruzione della Variante di Grassina è stato aggiudicato definitivamente. I lavori dovrebbero iniziare (o meglio ri-iniziare) a ottobre e avranno la durata di 624 giorni. Le verifiche fatte negli ultimi mesi dagli uffici della Città Metropolitana dopo la condanna del Tribunale di Pistoia inflitta alla ditta Rosi Leopoldo (vedi articolo), vincitrice dell’appalto, hanno portato alla conferma della validità della gara e del suo esito (anche se pende ancora un ricorso al Tar da parte della seconda classificata, la sentenza è prevista a novembre).
“In data successiva all’aggiudicazione dei lavori – si legge nella determina firmata dal responsabile unico del procedimento, ingegner Carlo Ferrante della Città Metropolitana – l’impresa mandataria Rosi Leopoldo Spa e l’impresa mandante Endiasfalti Spa sono state oggetto di un provvedimento di condanna non definitiva, con sentenza di primo grado, da parte del Tribunale di Pistoia, per reati specifici in materia di appalti. A seguito di tale sentenza il sottoscritto Rup ha attivato un procedimento per l’acquisizione di ogni ulteriore eventuale utile informazione per un approfondimento istruttorio diretto a valutare la permanenza o meno dei requisiti di qualificazione soggettiva delle imprese mandataria e mandante del Rti risultato aggiudicatario, conformemente a quanto previsto dal Codice dei Contratti, anche mediante contraddittorio con le imprese interessate”.
Queste le conclusioni a cui è giunto l’ingegner Ferrante, che ha disposto l’efficacia dell’aggiudicazione: “Non risulta possibile a questa stazione appaltante dimostrare con mezzi adeguati che gli operatori economici si siano resi colpevoli di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la loro integrità o affidabilità’ ai sensi dell’ art 80 comma 5 lett. c) del d.lgs. 50/2016”.
A realizzare il primo lotto della Variante di Grassina, da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia, sarà quindi il Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) composto da: Rosi Leopoldo Spa con sede legale a Pescia (Pistoia); Consorzio Stabile Toscano Scarl, con sede legale a Arcidosso (Grosseto); Endiasfalti Spa, con sede legale a Agliana (Pistoia); La Calenzano Asfalti Spa, con sede legale a Calenzano. Queste imprese hanno offerto un ribasso del 20,79% sull’importo a base di appalto. A loro si aggiunge l’impresa Tecnopali Apuana Srl con sede legale a Massa che ha ottenuto un subappalto.
La direzione lavori è stata affidata all’Rti Rina Consulting Spa/Build.Ing Srl.
L’importo dei lavori per il primo lotto è di 16.150.539,85 euro (Iva compresa). La Variante completa, con il secondo lotto da Capanuccia a Le Mortinete (Ugolino), prevede un importo totale di 27.687.072,05 euro.
Stabilite anche le tappe di pagamento alle imprese da parte di Regione Toscana, Città Metropolitana, Comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti:
- € 746.910,97 – finanziamento Regione Toscana (esigibilità 2021);
- € 229.089,03 – finanziamento Regione Toscana (esigibilità 2021);
- € 1.886.129,36 – finanziamento Regione Toscana (esigibilità 2022);
- € 352.009,13 – finanziamento Città metropolitana di Firenze (esigibilità 2022);
- € 3.847.131,23 – finanziamento Città metropolitana di Firenze (esigibilità 2022);
- € 1.502.000,21 – finanziamento Comuni di Greve in Chianti e Bagno a Ripoli (esigibilità 2022);
- € 7.587.269,92 – finanziamento Regione Toscana (esigibilità 2023);
- Spesa per l’incentivo € 108.877,74 (esigibilità 2023).
In Italia tutto è possibile compreso affidare appalti ad indagati/condannati…. Dovremo vergoniarci del lassismo che vige pur di perseguire un idea. Sono disposti a trovare scappatoie piuttosto che implementare regole. L’eterno paradosso Italiano il controllante che non solo non controlla il fornitore ma gli concede e trova pure la strada nelle pieghe della legge . Bravi