Passo dopo passo ci si avvicina alla riapertura dei cantieri della Variante di Grassina, ormai quasi fagocitati da cespugli e arbusti.
Entro il 25 febbraio dovrà terminare l’elaborazione del progetto esecutivo dei tecnici del raggruppamento di imprese (Rosi Leopoldo, Consorzio Stabile Toscano, Endiasfalti, Calenzano Asfalti) che si è aggiudicato l’appalto. Il lavoro è consistito nell’inserire gli adeguamenti e i miglioramenti proposti dalle imprese nel progetto previsto dal bando.
Una volta consegnato il progetto esecutivo alla Città Metropolitana, questa lo sottoporrà a verifica di un organismo tecnico esterno che ne certificherà la validità sotto ogni punto di vista. Seguirà la consegna dei lavori. “La data prevista e il mese di maggio”, ha detto il vicesindaco Paolo Frezzi, intervenendo alla riunione della Commissione urbanistica giovedì scorso.
Gli aggiustamenti del progetto iniziale riguardano lo svincolo di Ponte a Niccheri con una valorizzazione dell’accesso al circolo Arci e agli esercizi commerciali della zona, i percorsi pedociclabili verso Ponte a Ema e la riprogettazione della rotatoria di fronte al Burger King. I lavori del dovrebbero concludersi dopo 624 giorni.
Altre modifiche saranno inserite successivamente in variante, per motivi legati alla vertenza giudiziaria con la ditta Sirem (al momento ben lontana dalla conclusione, anche se “dagli uffici della Città Metropolitana traspare ottimismo”, ha assicurato il sindaco Casini) a cui, nel 2018, fu revocato l’appalto. Respinta dal Tribunale la richiesta di sospensione per la nuova gara.
Fra queste modifiche spicca la possibilità di predisporre un collegamento diretto tra la scuola Marconi e il tracciato della Variante in modo da alleggerire il traffico su via di Lilliano e Meoli.
Frezzi ha annunciato che, nell’ambito dei lavori della Variante di Grassina, saranno creati, anche a costo di qualche nuovo esproprio, due piccole casse di espansione di raccolta delle acque piovane per regimare Borro delle Argille e Borro Fornacello che, ad ogni forte temporale, continuano a provocare allagamenti.