Oltre 1.200 ore di servizio, 207 missioni in un anno tra cui oltre 90 di protezione civile. I numeri fotografano un 2018 di impegno a ritmo serrato per le volontarie e i volontari della Vigilanza antincendi boschivi di Bagno a Ripoli. Una mole di lavoro, in linea con gli anni precedenti, che conta centinaia di interventi a tutela del territorio, tra attività di prevenzione, verifiche formazione e repressione di criticità.
Nel dettaglio, nei dodici mesi del 2018 gli interventi antincendio sono stati 76, tra bonifiche e presenza sui focolai. In trentuno occasioni i volontari della Vab Bagno a Ripoli sono accorsi in caso di incendio per domare le fiamme: massiccia in particolar modo la presenza della squadra ripolese sul monte Serra nel settembre scorso, mentre sono stati dieci gli interventi antincendio sul territorio comunale.
Sono stati invece 92 gli interventi a supporto del sistema di protezione civile: un variegato elenco di attività che va dall’intervento in caso di caduta alberi alla gestione della viabilità in particolari situazioni di criticità. Otto le missioni a supporto della popolazione nelle zone terremotate del Centro Italia, tra cui spicca la donazione e la realizzazione della nuova sede della Proloco del comune marchigiano di Castelsantangelo sul Nera. Tre gli interventi conseguenti ad allagamenti causa maltempo. Si aggiungono una decina di interventi nel settore dell’ecologia con la manutenzione di aree boschive e aree verdi, dal parco di Fontesanta alla zona boschiva dell’Incontro, e sette occasioni dedicate alla formazione e all’aggiornamento dei volontari.
“Anche nel 2018 – dice il sindaco Francesco Casini – l’azione delle donne e degli uomini della Vab si dimostra un patrimonio inestimabile per il territorio. Dobbiamo ringraziare ogni giorno i volontari che prestano il loro tempo e la loro energia alla nostra comunità. Il loro lavoro è prezioso sia per la gestione di piccole criticità che per le grandi emergenze. Avanti con grande determinazione per lavorare insieme in prevenzione e diffusione di una vera cultura di resilienza”.
“Tutti i nostri volontari – spiega il consigliere della Vab ripolese Alessandro Gori – sono fieri di essere stati utili al territorio e alla popolazione, di Bagno a Ripoli e non solo. Come sempre, nei trentasei anni della nostra presenza sul territorio comunale, non chiediamo altro che essere ‘aiutati ad aiutare’”.