Tre comunità parrocchiali ripolesi (Quarto, Paterno e Ricorboli) hanno sottoscritto congiuntamente una lettera aperta per chiedere alle forze politiche e alle istituzioni di prendere posizione sulla pace.
La lettera è stata inviata alle segreterie dei partiti; ai sindacati e alle associazioni politiche presenti a Bagno a Ripoli e a Firenze; agli eletti nei locali collegi elettorali; ai sindaci, ai presidenti dei consigli comunali e ai capi gruppo consiliari di Firenze e Bagno a Ripoli; al presidente della Regione Toscana,
al presidente del consiglio regionale.
Questo il testo integrale della lettera:
A causa della guerra Russia – Ucraina, stiamo vivendo un periodo drammatico in cui sono coinvolti tutti i popoli del mondo. Questo difficile periodo potrebbe anche costituire una svolta decisiva e feconda nella storia dell’umanità e noi, contro ogni speranza delusa, lo speriamo; ma la situazione è veramente pericolosa.
Ci rivolgiamo a voi quali rappresentanti e interpreti significativi di una parte della popolazione, perché interveniate presso i vostri organi di riferimento affinché promuovano iniziative in favore di una trattativa di pace. Pur ricordando che la nostra Costituzione ripudia la guerra, non entriamo in merito all’opportunità o meno di inviare armi all’Ucraina su cui ci sono opinioni diverse. Il problema è che questa sembra essere la principale, se non l’unica strada imboccata. E la guerra è la sconfitta della politica che è compito di tutti noi e vostro in particolare.
Vi chiediamo di premere sia a livello nazionale che locale perché i vostri partiti e gruppi usino tutta la loro forza politica per spingere instancabilmente alla trattativa, a ogni livello. Diteci quali sono le iniziative concrete che sono state intraprese e quali quelle prossime, per poterne parlare nelle nostre Comunità e muoverci di conseguenza; abbiamo bisogno di non perdere la speranza.
Don Milani ha detto: “Di fronte alla possibilità di una guerra nucleare, è in gioco la sopravvivenza della specie umana e noi stiamo qui a questionare se […] sia lecito o no distruggere la specie umana?”. Vi diciamo queste cose in un momento qualificante della nostra vita, cioè mentre spezziamo insieme il pane della fraternità che noi crediamo sia ‘segno’ di Gesù di Nazareth, convinti allo stesso tempo che questi valori che noi professiamo, hanno un significato universale.
Vi chiediamo di darci una risposta entro la settimana di Pasqua che è uno dei momenti in cui ci incontriamo più spesso.
In attesa vi salutiamo cordialmente,
Le Comunità parrocchiali di Quarto, Paterno e Ricorboli
riunite per la Celebrazione dell’Eucarestia
nei giorni Sabato 25 e Domenica 26 Febbraio 2023
Sarà interessante vedere quante risposte arriveranno e farle conoscere alla gente come numero e come contenuti.
Per capire quanto le forze politiche considerino il problema della pace e in che posto sta nella loro agenda, al di fuori dei proclami elettoralistici o di convenienza.