A cento anni dalla traslazione della salma all’Altare della Patria, il Comune di Bagno a Ripoli dedica una targa all’ingresso del palazzo comunale al Milite Ignoto.
L’iniziativa, promossa dal Consiglio comunale che nella seduta dello scorso 30 settembre ha approvato a larghissima maggioranza una apposita mozione, è stata recepita dall’Amministrazione comunale come primo passo di un percorso che porterà nelle prossime settimane al conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto come “esempio di sacrificio, simbolo di unità e monito di pace”, come recita la stessa targa.
La cerimonia di apposizione dell’insegna si è svolta questa mattina alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, del generale Rosario Aiosa, promotore del progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”, del sindaco Francesco Casini e del presidente del Consiglio comunale Francesco Conti. Erano presenti inoltre rappresentanti del Corpo dell’Arma dei Carabinieri (il capitano Federico Minucci comandante della Compagnia Oltrarno, il luogotenente Livio Mugione, comandante della stazione di Grassina, il maresciallo Francesco Pulcrano, comandante della stazione di Bagno a Ripoli) e della Polizia municipale (il comandante Filippo Fusi e la sia vice Stefania Giannelli).
“Ringrazio il Consiglio comunale e l’Associazione Nazionale Carabinieri che hanno dato il la a questa iniziativa – dichiara il sindaco Casini – con cui vogliamo onorare la figura del Milite Ignoto: un simbolo importantissimo della nostra unità nazionale, a cui ispirarsi nei momenti di difficoltà e a maggior ragione oggi, dopo la fase di emergenza da cui stiamo finalmente uscendo”.
“Quello del Milite Ignoto – aggiunge il presidente Mazzeo – è un messaggio potente, che vuole celebrare chi sta nelle retrovie. Onorarne il sacrificio oggi è anche un modo per riconoscere l’impegno di chi è in prima fila nella lotta al virus: donne e uomini di cui spesso non conosciamo il nome ma che sono dal primo giorno ‘in trincea’ per difendere ognuno di noi”.
“Grazie a tutti i Comuni che stanno rispondendo in maniera importante al nostro appello – conclude il generale Aiosa –. Già oltre 3.000 Comuni, tra cui 16 capoluoghi di regione e due terzi dei capoluoghi di provincia, hanno aderito al progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”. Le iniziative del centenario andranno avanti fino al 2 giugno 2022”.