Entro la fine dell’anno Bagno a Ripoli avrà una propria sezione dell’Associazione nazionale carabinieri (Anc). I “fondatori” si sono riuniti oggi (sabato 15 ottobre) per firmare la richiesta da inviare a Roma alla presidenza nazionale dell’associazione. Coordinatore dell’iniziativa il tenente in congedo Antonio Prosdocimi. Finora i volontari che vediamo spesso pattugliare il territorio a supporto di Carabinieri e Polizia municipale, arrivavano dalla sezione di Firenze. “L’incendio della nostra auto lo scorso agosto è il segnale che la nostra azione ha dato noia a qualcuno – ha detto Prosdocimi – Per questo è importante organizzare sul territorio il servizio di osservazione e segnalazione fatto da volontari professionalmente qualificati”.
La creazione della sezione di Bagno a Ripoli dell’Anc, una onlus, permetterà anche di poter aprire la contribuzione per l’acquisto di un’auto di servizio. Quella che viene utilizzata dopo l’incendio è infatti prestata da Firenze. L’idea è quella di riuscire a comprare una Pada 4×4 o una Fiat16, usata, mezzi particolarmente adatti anche alle strade di campagna che costituiscono parte della rete viaria di Bagno a Ripoli.
Il Comune, come afferma il sindaco Casini in una lettera inviata ai promotori, è pronto ad appoggiare sotto il profilo logistico la costituzione della sezione. Sono in corso contatti con l’Associazione Caponnetto, che ha sede a Grassina, per verificare se l’Anc possa avere una stanza come propria sede. La sezione, su richiesta del maresciallo Bonafede, comandante della stazione di Grassina dei carabinieri, sarà intitolata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. La costituzione della sezione di Bagno a Ripoli dell’Anc permetterà di rafforzare ulteriormente il controllo del territorio, sviluppando quell'”intelligence da marciapiede” che viene ritenuta l’arma più efficace contro la microcriminalità.