Ready or not? Gioca con l’assonanza tra il termine inglese “pronta” e il nome Redi, la consigliera comunale Sonia Redini (Cittadinanza attiva) rimasta per niente incantata dalla rinnovata ala est della scuola. Redini ha diffuso un dettagliato comunicato in cui si indicano carenze tecniche e progettuali chiamando in causa l’Amministrazione comunale e, di fatto, soprattutto i tecnici che hanno elaborato e seguito il progetto di ristrutturazione. “Non si tratta di dettagli da lente di ingrandimento – precisa Redini -, ma di elementi che rendono vivibile la quotidianità e che garantiscono condizioni di lavoro adeguate, nonché qualità dello stare a scuola”.
Questi in dettaglio i difetti della struttura rinnovata, rilevati da Cittadinanza attiva:
- Nei nuovi bagni non sono stati previsti dei pozzetti di raccolta dell’acqua (pare che non sia possibile per il cartongesso): ma, con dei ragazzi, questa ipotesi va messa in conto! Almeno nel bagno per disabili, in caso di necessità, non si sarebbe potuto prevedere un piatto doccia, come zona di servizio dedicata alla pulizia? Sulle misure, poi, a chi dobbiamo chiedere conto del perché dal bagno disabili non si esce, se la porta del bagno maschi è aperta?
- E per il personale ATA, cosa è stato lasciato? Al posto di un luogo, in cui c’era un lavandino, un frigorifero ed una cucina elettrica, ora non c’è niente di più che uno spogliatoio, senza attacchi per l’acqua. Sarebbe stato troppo ripristinare una “stanza dei custodi” com’era prima dello sconvolgimento dei lavori? E poi, nonostante ci sia una rientranza nella parete del bagno delle femmine, per poter riporre il carrello delle pulizie ed i vari materiali in sicurezza, non c’è modo di sfruttarla, perché non ci è stata messa una chiusura. Ah, perché, poi, dove dovrebbero sciacquare i panni per lavare i pavimenti, scope, stracci per spolverare, mop e attrezzature di pulizia? È sparito il “lavatoio” che c’era prima del restyling…
- Ma veniamo alle aule: belli e pratici i frangisole! Peccato che, al piano terra, le porte finestre ne siano sprovvisti (per ragioni di sicurezza, ci è stato riferito) e così, quando i ragazzi avessero bisogno di oscurare la classe, non sarà possibile farlo. Sulla sicurezza di far uscire una sedia a rotelle da una porta anti panico con scalini a ridosso, poi, qualche dubbio nasce…
- Infine, si potrà sapere perché due aule, che hanno fatto parte del cantiere, non solo non sono state inserite nel progetto di miglioramento sismico e sono rimaste più basse rispetto al “nuovo pavimento” col massetto (perciò, c’è un piccolo scivolo per accedervi), ma non sono neppure state imbiancate?
Immediata la replica del sindaco Francesco Casini: “Nemmeno ventiquattro ore e si scatena la polemica per una scuola completamente rinnovata che ha ricevuto apprezzamento da parte di ragazzi, genitori, insegnanti e personale scolastico. Non siamo stupiti perché rientra nello stile di un’opposizione inutile, che sta appollaiata lungo il fiume aspettando il minimo problema per ricordarsi di esistere. Forse bisognerebbe pensare di più al bene della nostra comunità”.
Quindi Casini passa a ribattere punto per punto: “Le questioni sollevate sono già note, ma la consigliera di opposizione lo sa bene visto che nel suo comunicato stampa ha attinto informazioni (per non dire copincollato) da una mail che credevamo fosse ad uso interno, scritta in questi giorni da una dipendente dell’istituto. Una cosa davvero singolare (ci fa chiedere se la consigliera ha davvero visto con i suoi occhi la scuola o parla solo per sentito dire, chi lo sa…), ma sorvoliamo. Sul piano tecnico, il progetto è stato condiviso passo dopo passo con la scuola. Riguardo ad alcune ulteriori necessità emerse adesso, soprattutto come quella del piatto doccia o il pozzetto, l’amministrazione sta già provvedendo a studiare le possibili soluzioni. Durante le festività natalizie saranno installate delle tende leggere per le porte finestre al piano terra. A proposito: gli scalini qui collocati sull’esterno non costituiscono un fattore di insicurezza, sono ammessi al servizio delle uscite di emergenza (che in quella porzione di edificio sono pure di più rispetto a quelle previste dalle normative) e sono alternativi alla rampa a servizio dell’accesso principale! Sempre durante le feste, saranno rimbiancate anche le ultime due aule mancanti. Si tratta di rifiniture, ma la priorità adesso era restituire la scuola”.
“La felicità e i sorrisi dei ragazzi, ieri, ci hanno ripagato delle difficoltà di questi mesi di cantiere – conclude il sindaco – . Il resto, come sempre, sono solo chiacchiere e a me viene solo in mente una frase che Lorenzo dei Medici diceva ai suoi detrattori: Dica pure chi mal dire vuole. Voi direte, noi faremo”.