C’è una foresta di plastica nel cuore della tenuta di Mondeggi. Una sorta di discarica diffusa, sotto gli occhi di tutti, eppure così ben mimetizzata da passare quasi inosservata.
Quattro ettari di vigna abbandonata tra la colonica chiamata “Conte Ranieri” (sul retro della Villa di Mondeggi) e via di Sant’Andrea a Morgiano. Migliaia di piante agonizzanti o già morte, ognuna delle quali si appoggia ad una canna di plastica. Migliaia di canne di plastica. Inserite come supporto per le vigne, ora, ormai inutili, sono più semplicemente quintali di plastica sparsa sul terreno. La pioggia, il sole, il vento operano la loro normale azione di erosione. Progressivamente quel terreno sarà “concimato” con la plastica.
La vigna fa parte dei circa 180 ettari di terreni di proprietà della Città Metropolitana, come la villa e sette coloniche. Ha 65 anni, è coltivata (o meglio era) quasi tutta a Chardonnay, vitigno di origine francese, originario della Borgogna. In passato la Città Metropolitana l’ha data in gestione, con un bando annuale, come tutte le vigne di Mondeggi, ad un imprenditore di Empoli che, non avendone la proprietà, si è preoccupato di raccogliere l’uva ma non di curare il vigneto e le piante si sono ammalate.
Sette anni fa sono arrivati gli occupanti di Mondeggi bene comune che hanno provato a “rianimare” il vigneto, ma alla fine pure loro hanno desistito. “Chi gestiva la vigna usava il glifosate, un diserbante molto inquinante – ricorda Alessio Capezzuoli – Così ci abbiamo parlato e gli abbiamo spiegato che non volevamo quella sostanza a due passi da noi. La maggior parte delle piante sono malate, alcune già morte. Negli ultimi anni abbiamo provato a recuperarle ma non è stato pissibile dopo tanta incuria. Così abbiamo rinunciato”.
I mondeggini si stanno, però, preoccupando di disinnecare la possibile bomba ecologica: “Stiamo smontando i paletti di plastica – dice Capezzuoli – Li portiamo in discarica un po’ alla volta, come se provenissero da utenze domestiche perché nessuno se ne preoccupa: è un’impresa lunga e pesantissima”.
Grazie signor Matteini. Apprezzo molto il fatto che con i suoi articoli lei continui a sensibilizzare le persone su un grave problema del nostro territorio come l’abbandono dei rifiuti sulle nostre colline o nei nostri boschi. Purtroppo la zona di Mondeggi, così come le aree adiacenti alla zona di CastelRuggero e Meleto sono spesso oggetto di discariche abusive di scarti edilizi e rifiuti di ogni genere. Spero davvero prima di tutto che i nostri boschi possano essere ripuliti a fondo, in secondo luogo che si possano prendere seri provvedimenti, e infine che si lavori attivamente alla prevenzione onde evitare tali comportamenti da parte di questi incivili. Grazie di nuovo per il lavoro che svolge.