Sono una dozzina i no vax tra il personale delle scuole di Bagno a Ripoli (insegnanti, collaboratori, custodi). Una decina all’Istituto comprensivo Caponnetto (scuole di Grassina e Antella) e tre al comprensivo Mattei (scuole del capoluogo). La conta è stata fatta ieri, primo giorno di applicazione della norma sull’obbligo vaccinale per tutto il personale che lavora nelle scuole.
La procedura prevede che le dirigenti scolastiche (Maria Luisa Rainaldi per il Caponnetto e Amalia Bergamasco per il Mattei), una volta rilevato attraverso la piattaforma del ministero chi non è in regola con l’obbligo vaccinale, facciano partire la lettera di sollecito a presentare entro cinque giorni la prenotazione per la vaccinazione o un valido documento che li esenti da farla. In caso contrario scatterà la sospensione dal lavoro e dallo stipendio.
“Purtroppo la piattaforma mi segnala non in regola anche qualcuno che ha avuto il Covid e quindi non ha l’obbligo di vaccino – segnala la professoressa Rainaldi – Ieri, primo giorno di questa procedura, è stato abbastanza caotico. Ho presente che nelle scuole del mio comprensivo ci sono alcuni no vax irriducibili che certamente si faranno sospendere. Io sto cercando di dialogare con quelli che sono solo timorosi”.
Sul fronte del contagio, ad oggi le classi in quarantena, che quindi lavorano in dad, sono una al Caponnetto (tre sono rientrate proprio ieri) e una al Mattei. “Noto però un aumento esponenziale dei casi – dice la professoressa Rainaldi – Siamo in una fase molto critica”.