Uno sportello informazioni per i cittadini di Bagno a Ripoli interessati ad usufruire dell’ecobonus 110%, per migliorare l’efficienza energetica e sismica degli edifici, sull’esempio di ciò che ha fatto il Comune di Firenze. La proposta-richiesta è stata fatta al sindaco dalla consigliera Sonia Redini (Cittadinanza attiva) durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. La risposta dell’Amministrazione comunale è stata apprezza per la volontà espressa di voler aderire all’iniziativa.
Questo il commento della consigliera Redini.
Il Comune di Firenze, in collaborazione con Legambiente e con la partnership di Cna e Confartigianato, ha colto questa occasione per offrire un servizio ai cittadini: ad inizio novembre ha aperto uno sportello di informazione e orientamento sulle varie opportunità di incentivi, che sta avendo molto successo, perché l’interesse dei cittadini è alto e non è facile orientarsi fra normativa ed adempimenti.
E il nostro Comune che fa? Ha interesse a farsi portavoce di queste misure? Perciò, abbiamo chiesto se abbia pensato di convenzionarsi con lo sportello di Firenze, in modo che quel servizio possa essere fruito anche dai cittadini di Bagno a Ripoli, in un’ottica metropolitana. Così anche noi potremmo ricevere un importante servizio, senza andare incontro a costi aggiuntivi per l’Amministrazione.
La risposta dell’Assessore è stata piuttosto evasiva: “siamo aperti nel portare avanti l’iniziativa”, ma senza chiarire come. Probabilmente si cercherà la collaborazione con eventuali sportelli, organizzati dalla Città Metropolitana.
Torneremo, perciò, a verificare come diventerà concreta questa volontà: noi possiamo dare un impulso, ma è compito di Sindaco e Giunta passare alla fase esecutiva. Perché in gioco c’è molto di più del credito d’imposta! Se abbiamo edifici che sprecano meno energia e calore, che si dotano di fonti energetiche rinnovabili e sono anche più sicuri sismicamente, non ci sono benefici solo per i privati, ma per tutti: con il miglioramento dei sistemi di riscaldamento si riducono le emissioni di polveri sottili e CO2.
E molto di più: è la dimostrazione che il settore dell’edilizia può essere incentivato, senza consumare nuovo suolo, con la riconversione del già costruito. Questo è il significato di “sviluppo sostenibile”.
Ed è qui che si misura quanto il nostro Comune sia green! Lo abbiamo sempre chiesto: quale tipo di sviluppo vogliamo per Bagno a Ripoli? Si può partire dalla considerazione che non esiste una sola via di sviluppo, quella delle nuove costruzioni? Così come neppure che l’alternativa sia fare del nostro territorio un museo?
Abbiamo un’altra angolatura per rifletterci e fare delle scelte politiche, coraggiose, in una direzione virtuosa. Mettere luci a led non basta…
Buongiorno…vorrei sapere se l’ecobonus 110% viene dato a tutti o solo a chi ha un sufficente conto bancario come garanzia?…no perché a me è stato negato dlla crf (intesa s,Paolo) di Antella perché se nel caso che il governo improvvisamente decide di sospenderlo loro non avrebbero avuto garanzie per riprendere il finanziamento…