Sull’incontro sui diritti delle persone LGBTI+ e delle famiglie omogenitoriali, che si è svolto ieri, sabato 9 settembre al Bagno Balena della Casa del popolo di Grassina, a pochi giorni dall’aggressione omofoba nei confronti di un giovane omosessuale grassinese, ospitiamo un intervento di Susanna Agostini.
Articolo di Susanna Agostini
Presidente Commissione pace, pari opportunità e diritti del Comune di Bagno a Ripoli
L’incontro di ieri è stato importante.
Lo hanno dimostrato il numero e l’interesse di ciascuno dei partecipanti ad essere informato ed a fare conoscere le condizioni reali in cui vivono famiglie e persone troppo spesso escluse da diritti essenziali.
Col dare la parola a quattro associazioni di genitori appartenenti, come il nostro Comune,
alla rete nazionale RE. A.DY. abbiamo dimostrato che siamo sul fronte dei diritti e contro ogni forma di violenza da anni. L’obiettivo è condividere buone prassi finalizzate alla tutela dei Diritti Umani delle persone Lgbtiqa+
Abbiamo scelto un luogo aperto di aggregazione. Ci è piaciuto che, come un tempo, a fianco della tavola rotonda alcuni frequentatori giocassero a carte. Ma con un orecchio rivolto all’ascolto dei tanti interventi che si sono susseguiti. Siamo riusciti a parlare di educazione della comunità. Presenti anche alcune insegnanti che hanno sottolineato l’importanza di affrontare nella scuola, nella famiglia e nelle strade, argomenti spesso sottaciuti.
Abbiamo chiesto cosa possono fare di più le istituzioni, tutte le istituzioni. Prestare maggior attenzione alle trasformazioni del territorio, creare osservatori, promuove cultura di benessere sociale.
Un ringraziamento speciale va alle associazioni intervenute Famiglie Arcobaleno, Agedo Toscana, Rete Genitori Rainbow e Tre volte genitori. Alla cartolibreria ‘Libri & Giornali’ che ha messo a disposizione una gran quantità di letture sul tema. A lla sezione soci Coop Bagno a Ripoli e alla Casa del popolo di Grassina che hanno messo a disposizione un’ottima merenda per tutti.
Proseguiremo il cammino uniti, per trovare nuove strade di contrasto a intolleranze e violenze.