Un gruppo di dieci profughi arriverà nei prossimi mesi a Ponte a Ema, nell’ambito di un progetto di accoglienza della Caritas e del Comune di Bagno a Ripoli.
Domenica 15 gennaio, al termine della messa del mattino, nella parrocchia di Ponte a Ema, alla presenza del sindaco Francesco Casini, della vicesindaca Ilaria Belli, del direttore della Caritas di Firenze Alessandro Martini, del responsabile del settore immigrazione della Caritas Marzio Mori e del parroco don Giulio Cirri, si è svolto un incontro sul progeto di ospitalità.
Con questo nuovo innesto, i migranti accolti nel territorio di Bagno a Ripoli (Grassina, Ponte a Ema, Bagno a Ripoli) saranno in tutto 42, una quota che si sta progressivamente avvicinando alle indicazioni dell’accordo sull’accoglienza Anci/Governo di 2,5 profughi ogni mille abitanti.
“Il clima di grande serenità e tranquillità in cui si è svolto l’incontro – hanno dichiarato il sindaco Francesco Casini e la vicesindaca e assessora alle politiche sociali Ilaria Belli – ha confermato una volta di più la grande umanità e capacità di accoglienza della comunità ripolese, in questo caso della frazione di Ponte a Ema”.
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