Bagno a Ripoli avrà il suo “Giardino della Memoria”, potrebbe essere al’interno del nuovo parco urbano di Sorgane. Una mozione che ne chiede la realizzazione, presentata nell’ultima seduta del consiglio comunale da Pd, Cittadinanza attiva, Cittadini di Bagno a Ripoli, è stata approvata all’unanimità (voto favorevole anche da Italia Viva e Gruppo misto).
“Villa La Selva”, che sorge in via del Carota, sopra Ponte a Ema, tra il giugno 1940 ed il luglio 1944 fu sede di un campo di internamento e poi di concentramento per gli ebrei e prigioniri politici in attesa di deportazione al campo di Fossoli e da lì condotti verso i campi di sterminio polacchi e tedeschi.
Nell’ottobre scorso l’associazione “Per non dimenticare – do not forget Odv Onlus” ha presentato all’Amministrazione comunale una proposta di progetto per realizzare un “Giardino della Memoria” con alberi che portino targhe di chi partì da Villa La Selva e non è mai ritornato e dei “Giusti”, che si adoperarono per salvare vite innocenti.
“Dobbiamo materializzare la memoria in un giardino – ha spiegato Sonia Redini, illustrando la mozione – E’ un passo per rendere più vivo il ricordo”. “E’ un dovere tramandare ciò che è successo”, ha detto Riccardo Forconi. “A Bagno a Ripoili il culto della memoria è sentito e coltivato anche attraverso i tanti cippi sul territorio. Il giardino dovrebbe essere realizzato vicino a Villa la Selva”, ha aggiunto Andrea Bencini. “Trasmettere i valori alle giovani generazioni affinché il ricordo non si spenga”, ha sottolineato Simone Dessì.
“C’è la volontà di farlo – ha assicurato il sindaco Francesco Casini – Potrebbe essere all’interno del parco urbano di Sorgane, che contiamo di realizzare entro il 2024 coi fondi del Pnrr. Magari con un sentiero che lo colleghi proprio a Villa la Selva. Oppure su un’area di proprietà comunale vicino all’Oratorio di Santa Caterina, sempre vicino alla villa. Penso anche all’inserimento di un’opera d’arte dedicata”.