“Ovunque tu sarai
un coro sentirai
Paolo vive con noi
Paolo vive con noi”
Il coro da stadio, la sciarpa viola appoggiata sulla bara, un lungo applauso e tanta commozione per l’addio a Paolo Ronchetti, per tutti “Paolino”, grande tifoso della Fiorentina, che si è spento giovedì in ospedale a 45 anni.
Troppo piccola la chiesta di Osteria Nuova, dove si è svolta la cerimonia funebre, officiata da don Moreno, per contenere le circa duecento persone venute a dare l’ultimo saluto all’amico e un abbraccio ai famigliari: la compagna Susanna, con la piccola Viola, la mamma Luigina Pacini, il fratello Ezio, gli zii a cui era legatissimo.
Paolo Ronchetti era originario di Ponte a Ema, come la sua famiglia, ma era cresciuto a Osteria Nuova (anche se ora viveva a Firenze) dove molti lo ricordano come compagno di tante avventure. Appassionato di calcio, ha giocato nel Bagno a Ripoli; era tifossissimo della Fiorentina e anima del Viola Club Firenze 2005. Paolino era anche un tipo spiritoso. Un suo striscione finì perfino nella rubrica tv di Cristiano Militello: “Tu Cuadrado, io tondo”, scrisse, con autoironia data la sua corpulenza, al giocatore colombiano.
Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, è stato conpagno di giochi di Paolo e lo ha voluto ricordare: “Siamo cresciuti qui a Osteria con lui e tanti altri. Un gruppone. Potremmo ricordare le tante partitelle al campino con Ezio anche d’estate con 40 gradi o sotto la pioggia battente. Qualche anno dopo con i motorini; al calcio a Bagno a Ripoli di cui da ragazzo era stato un attaccante molto forte. Ma di Paolo va ricordato soprattutto l’uomo, il valore della persona. Un amore incredibile per la famiglia. Per Susanna e Viola, un padre e marito affettuoso e innamorato. L’affetto e l’amore infinto per Luigina e Ezio e tutti i suoi cari. Paolo era uno che non ti tradisce mai. Che dopo tanti anni si immola per un vecchio amico che fa il sindaco e lo difende sui social pubblicamente, senza esitazione e senza piaggeria. Questo era Paolo un uomo vero, uno sincero. Alla famiglia va tutto il nostro abbraccio più sincero. Mancherai tanto Paolo, ma tutti noi sappiamo che sarai sempre con noi. A casa, nei cuori di chi ti amava, per le nostre strade, allo stadio. Grazie Paolo, grande anima viola, grande uomo, grande amico”.
“Vogliamo ringraziare, attraverso QuiAntella, tutta questa gente che stamani è venuta fin qui per salutare Paolo e starci vicino – dice, commosso, il fratelle Ezio Ronchetti – In particolare il gruppo Baraonda e chi si è mosso anche da fuori Toscana per essere presente al funerale. Siamo ancora più orgogliosi di Paolo vedendo quanto amore aveva seminato. Ringrazio anche il sindaco Casini, la Fiorentina e il capitano Biraghi che, giovedì, prima dell’inizio della partita, ha portato un mazzo di fiori sotto la Fiesole: spero prossimanete di potergli stringere la mano e ringraziarlo di persona. Insieme agli amici di Paolo abbiamo intenzione di studiare un’iniziativa per ricordarlo ogni anno”.
La salma di Paolo Ronchetti è stata sepolta al cimitero di Osteria Nuova.
QuiAntella rinnova le condoglianze ai familiari.