Matteo Vannucci, giovane campione ripolese di motociclismo, è fra i testimonial del progetto ‘Fair Play’ per la correttezza nel gioco e l’educazione a un tifo sano. L’iniziativa è stata presentata oggi, venerdì 29 aprile, nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi da Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana delegato allo Sport, e Domenico La Penta (Coni) con Giovanpaolo Innocenti (Azzurri Italia), Gianni Taccetti (Veterani dello Sport) e l’Ussi.
Nell’occasione, in rappresentanza di quanti hanno aderito all’iniziativa, sono intervenuti in presenza un nutrito gruppo di atleti delle diverse discipline sportive (Manuel Pasqual, Vincenzo Luciani, Aleksandra Cotti, Simone Favaro, Svetlana Korytova, Giovanna Volterrani). Altri hanno inviato un video messaggio (Lorenzo Bacci, Alberto Bettiol, Liam Udom, Filippo Megli, Simone Ciulli, Matteo Vannucci).
Il progetto consiste nell’inviare, nei mesi di maggio e giugno 2022, atleti o persone che hanno scritto pagine significative nella storia dello sport ad assistere a partite di calcio, basket, pallavolo, pallamano, rugby, baseball e pallanuoto disputate da ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 15 anni.
ll premio verrà assegnato alla società avente sede nei territori della Città Metropolitana di Firenze i cui tifosi avranno tenuto un comportamento che rispetti i valori dello sport e che si saranno distinti per dei gesti di fair play.
La società vincitrice riceverà un premio in denaro per ristrutturare l’impianto in termini di sostenibilità ambientale. Il vincitore verrà decretato sulla base di una classifica stilata dagli atleti e dalle figure rappresentative del mondo sportivo che andranno ad assistere alle gare.
“Il fair play è la prima cosa da dover essere rispettata in qualsiasi sport praticato sia a livello dilettantistico che professionistico o anche solo per hobby – ha detto Vannucci nel suo videomessaggio -, per dare un vero modello di riferimento ai più piccoli. L’esempio di un comportamento esemplare, di educazione e di rispetto, è il valore aggiunto che ogni sport può dare”.