Avrete notato che su QuiAntella non ci sono banner pubblicitari. Ma presto la situazione cambierà. Occorre però una precisazione. I banner che vedrete saranno tutti esclusivamente per beneficenza pro Margherita, la bambina di Grassina (il nome è convenzionale per tutelarne la privacy), affetta da una grave e rara malattia, che necessita di cure molto costose che la famiglia, senza aiuti, non potrebbe sopportare. In questi anni sono state organizzate in zona numerose iniziative (cene, lotterie ed altro) per raccogliere fondi (leggi qui la lettera di ringraziamento dei genitori). Così ho deciso di mettere lo spazio pubblicitario di QuiAntella a disposizione esclusiva dei commercianti di Grassina e Antella che faranno una donazione a Margherita.
Nessun introito per il mio sito e nessun altro banner pubblicitario se non quelli pro Margherita. Il progetto “Un banner per Margherita” ha avuto, oltre al consenso della famiglia, l’adesione convinta dei comitati che raccolgono i negozianti delle due frazioni: il Comitato Vivere all’Antella e l’Associazione Grassina e le sue botteghe. Nei giorni scorsi è stata inviata a tutti i commercianti una lettera firmata congiuntamente dal presidente del comitato antellese Paolo Viagi e dalle due vicepresidenti del comitato grassinese Marianna Cellai e Martina Masi con l’invito alla serata di presentazione ufficiale dell’iniziativa, mercoledì 27 luglio, ore 21.15, al Teatro comunale di Antella, in via di Montisoni. “Si realizzerà la concreta possibilità di coniugare interessi commerciali con finalità di solidarietà e di vero aiuto alla famiglia di Margherita. Per questo ci è sembrato doveroso unire gli sforzi delle associazioni Grassina e le sue botteghe e Comitato vivere all’Antella così da ottenere il massimo risultato possibile”, scrivono nella lettera. Per il Comune interverrà l’assessora alla sviluppo economico Francesca Cellini. Io sarò ovviamente presente, pronto a dare qualsiasi tipo di chiarimento sull’iniziativa.
Purtroppo non potrò essere presente, perché, come sai, sono impegnata in Consiglio Comunale. Viene mio marito.
Volevo però lasciarti un mio pensiero in proposito.
Tutte le iniziative volte ad aiutare chi è in difficoltà sono lodevoli ed è altresì vero che non si possono aiutare tutte le persone che ne avrebbero bisogno, pena il rischio di frammentare troppo il ricavato e alla fine non essere d’aiuto per nessuno.
Se la scelta è caduta su questo caso, deduco che sarà stato in seguito ad attente valutazioni e me ne sto al giudizio di chi se n’è occupato.
Sono probabilmente all’antica e non sempre riesco ad accettare queste forme di beneficienza un po’ a doppio scopo, ma capisco che sono io a dover mettermi al passo coi tempi.
Grazie per la disponibilità.
Visto che avevo espresso qualche perplessità, mi sembra doveroso rivedere la mia posizione.
Ieri sera non potevo essere presente alla riunione, perché c’era il Consiglio comunale e quindi vi ha partecipato mio marito. Ne abbiamo poi parlato quando entrambi siamo rincasasti e mi ha fugato ogni dubbio. Mi ha riferito di aver parlato anche con il padre di “Margherita” e non mi resta che farti i complimenti per questa bella iniziativa.
Speriamo che ci siano molte adesioni.
Grazie!