Con i lavori della nuova via dell’Antella che si sono “mangiati” parte dell’area davanti all’ospedale dell’Annunziata, il parcheggio residuo è diventato una sorta di bolgia dantesca della sosta selvaggia. Auto ovunque, sulle aiuole, lungo la viabilità interna e perfino in ogni pertugio disponibile lungo via dell’Antella. Un caos che si può evitare sobbarcandosi di qualche centinaio di metri a piedi. A pochissima distanza dall’ospedale c’è infatti il parcheggio di via di Belmonte, di fronte alla scuola Redi e alla biblioteca comunale. Lo collega all’area ospedaliera un camminamento oggetto, proprio in questo periodo, di intervento per renderlo agilmente percorribile da tutti.
Quello che sarà il nuovo percorso, al momento, è chiuso nell’area cantiere con i lavori in corso. Così per arrivare all’ospedale (si sbuca nel parcheggio del pronto soccorso) è stato battuto un sentiero provvisorio. Comprensibile che non sia perfetto e asfaltato, ma non è accettabile che con un po’ di pioggia si trasformi in un acquitrino fangoso nel quale inzaccherarsi scarpe e pantaloni, oltre a rischiare di scivolare sulla melma.
Come troppo spesso accade, chi si mostra disciplinato e sceglie di fare a piedi qualche metro in più per non parcheggiare in modo selvaggio, viene penalizzato (come accade in via Togliatti all’Antella, dove si tollera in modo inspiegabile la sosta pericolosa in mezzo alla strada). Eppure per evitare che il camminamento verso l’ospedale si trasformi in un percorso da motocross sarebbe sufficiente gettare un po’ di ghiaia. E’ chiedere troppo?
A distanza di un mese dall’articolo la situazione del percorso pedonale per arrivare all’ospedale è esattamente la stessa, a conferma dell’indifferenza di questa amministrazione per la vivibilità del territorio da parte dei cittadini (a meno che, naturalmente, non si tratti dei tifosi del Viola Park!)