Sono due sedicenni uno di Bagno a Ripoli e l’altro di Firenze i due teppisti che poco dopo la mezzanotte di fine anno hanno “festeggiato” spaccando i vetri di numerose auto in sosta nel parcheggio davanti alla chiesa di San Michele Arcangelo a Grassina e in via di Badia a Ripoli a Firenze.
Dopo alcuni giorni di indagine, grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri della stazione di Grassina, al comando del luogotenente Livio Mugione, e di Ricorboli, coordinati dalla Compagnia Oltrarno, sono risaliti all’identità dei responsabili del raid vandalico.
I due minorenni, dopo aver cenato con le famiglie nell’abitazione di quello residente a Firenze, hanno deciso di uscire in motorino per la scorribanda notturna. La targa del motorino li ha però traditi. Inquadrata dalle telecamere ha permesso ai carabinieri di risalire al proprietario che, messo alle strette, ha confessato. I due, che sono incensurati, si sono mostrati pentiti e collaborativi fornendo tutti i dettagli richiesti: motorino, caschi indossati e piede di porco utilizzato per spaccare i vetri delle auto in sosta. Tutti elementi messi sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I due ragazzi sono stati deferiti al Tribunale dei minorenni: dovranno rispondere di danneggiamento aggravato. Inoltre sono stati sanzionati per aver violato la norma sul coprifuoco che proibisce di uscire tra le 22 e le 5 senza un motivo valido. E certo loro non ne avevano.
Ora le famiglie dei due minorenni saranno costrette a mettere mano al portafoglio per rifondere i danni a tutti i colpiti se questi si costituiranno parte civile al processo. Solo la stazione di Grassina ha ricevuto nove denunce. Considerando che i due hanno mandato in frantumi lunotti, parabrezza e finestrini di numerose auto, la somma potrebbe essere di diverse migliaia di euro.
Questo il commento del sindaco Francesco Casini: “I due autori degli atti vandalici che hanno colpito Grassina la notte di Capodanno sono stati individuati grazie all’attento lavoro del comandante dei carabinieri Livio Mugione, a tutta la sua squadra e alla collaborazione con la nostra Polizia municipale. Sono soddisfatto che le nostre telecamere, fondamentali per individuare i responsabili, abbiano fatto il loro dovere. Con le denunce i ragazzi dovranno rispondere delle loro responsabilità ed è importante che tutti i cittadini danneggiati siano rimborsati in tempi rapidi. Ma altrettanto importante sarà individuare un percorso che ci permetta di comprendere cosa c’è alla base di questo gesto e che questi due ragazzi capiscano fino in fondo cosa hanno fatto, in modo che non si prestino più a fatti del genere”.